L’Epa (Environment Protection Agency, l’agenzia per la protezione dell’ambiente Usa) ha rilasciato i nuovi limiti aggiornandoli a 70 ng/litro per la somma di Pfoa e Pfoa. I limiti precedenti erano 200 ng/l per il Pfos e 400 ng/l per il Pfoa. Cosa accadrebbe se fossero applicati in Veneto?
La documentazione è a disposizione sui sito del New Hampshire Department of Environmental Services e sul sito dell’Epa in modo trasparente, inclusa la nuova valutazione tossicologica per Pfos e Pfoa, con tanto di revisione esterna, che ha portato a indicare dei limiti nell’acqua di 70 ng/L. A proposito di trasparenza è da sottolineare che in questi studi che vengono indicati tutti i siti dove si fa utilizzo di Pfas, vengono fornite indicazioni sui sistemi di depurazione casalinghi e informazioni sul significato del biomonitoraggio umano.
“L’aggionamento al ribasso – spiega sul suo blog l’ematologo Vincenzo Cordiano, responsabile dell’Isde Veneto – è la conseguenza della pubblicazione dei risultati di alcuni studi che hanno valutato la tossicità evolutiva (developmental toxicity) nei topi. Questi risultati dimostrano che negli animali possono comparire anomalie dello sviluppo osseo e del sistema immunitario nei topini esposti durnante la gravidanza a concentrazioni molto più basse di quelle considerate in studi precedenti. Pertanto, per proteggere le fasce più sensibili (neonati e donne gravide) agli effetti tossici si stabiliscono questi nuovi limiti, che tuttavia non hanno valore come limiti di legge. In base a questi nuovi limiti anche la dose massima tollerabile giornaliera o Rfd (reference dose o dose di riferiment) come la chiamano in Usa è di 20 ng/kg. Cioè un bambino di 10 kg non dovrebbe superare la dose massima di Pfoa e Pfos di 200 ng al giorno, che è la quantità totale di Pfoa e Pfos che entra nel corpo per ingestione di acqua e alimenti e per inspirazione di aria inquinata”.
“Ricordo – continua Cordiano – che in alcuni stati i limiti per il Pfoa sono ancora più bassi; 40 ng/l nel New Jersey e 20 ng/l nel Vermont. Che considerazioni si possono fare? La prima è che i limiti non hanno alcun valore ai fini della protezione della salute umana. I limiti sono arbitrari e variabili secondo il progredire delle conoscenze e la volontà politica di soddisfare gli interessi di potentati economici. La seconda è che finalmente si considerano gli effetti tossici congiunti di Pfoa e Pfos. Tuttavia l’Epa non fornisce alcun parere su tutti gli altri Pfas in quanto non si hanno studi a sufficienza su queste molecole. A parte il fatto che questi studi ci sono, ciò significa che noi stiamo bevendo acqua e mangiando alimenti contenenti molecole la cui tossicità è sconosciuta. E il fatto che non se conosca la tossicità non significa che non siano tossiche”.
“La terza è che in Veneto aumenta il numero di comuni la cui acqua potabile sarebbe “fuori legge” se si applicassero i limiti americani” spiega. E conclude: “Le autorità ci dovranno spiegare perché in America pe tutelare la salute pubblica i limiti vengono ridotti sempre di più mentre in Italia li si aumenta”.
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24 maggio 2016