Un pacchetto-Severino per alzare il livello di efficienza della giustizia civile e garantire maggiore certezza del diritto nei rapporti commerciali. E un piano Climi-Passera per sviluppare la green economy e favorire gli acquisti verdi e l’efficienza energetica della pubblica amministrazione.
Non ci sono solo liberalizzazioni, infrastrutture, Sud e mercato del lavoro nell’agenda dei primi interventi della fase due, messa a punto dal premier Mario Monti insieme ai suoi ministri per rilanciare la crescita. Gli obiettivi sono chiari: dare più spinta agli investimenti e cominciare ad abbattere le barriere che impediscono l’accesso ai giovani alle professioni e ai servizi. Il tutto facendo leva su provvedimenti da varare in progressione e non su un unico mega-pacchetto. Con tutta probabilità si partirà da liberalizzazioni e infrastrutture. Intorno alla metà di gennaio potrebbero essere varate le misure su trasporti pubblici, servizi postali, taxi e farmacie. Il 12 o 13 gennaio, poi, il Cipe “libererà” opere per circa 5 miliardi rimaste in naftalina. Contemporaneamen-te arriverà il decreto Passera per accelerare le opere in corso e attrarre capitali privati verso le infrastrutture. A breve dovrebbero essere varati anche la prima tranche del piano Sud e il pacchetto sulla giustizia civile con cui il governo conta di recuperare posizioni nella tabelle Ocse sulla competitività. Anche la prima delle tre tranche del piano Clini-Passera sull’ambiente arriverà entro gennaio. Tempi più lunghi per la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori, anche se il tavolo con le parti sociali partirà subito. Leggi l’articolo completo
Il Sole 24 Ore – 29 dicembre 2011