«La situazione in Italia ci preoccupa molto, e con la missione Ue-Bce vogliamo aiutare il Paese ad andare avanti con le riforme»: lo ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn al termine dell’Ecofin.
Intanto si apprende che nel questionario inviato al governo italiano a base del lavoro della missione Ue-Bce, la Commissione europea afferma che «nell’attuale contesto economico la strategia di bilancio programmata non assicura il raggiungimento del pareggio nel 2013». Di conseguenza «misure addizionali saranno necessarie per raggiungere gli obiettivi di bilancio nel 2012 e nel 2013».
«Le risposte sulle misure da attuare in Italia ci devono arrivare il prima possibile, con questo governo o con un altro» ha aggiunto Olli Rehn, secondo il quale perché l’Italia ritrovi la fiducia dei mercati e la stabilità finanziaria è «essenziale che il sistema democratico italiano esca da questa situazione».
La Commissione Ue ha espresso preoccupazione per l’andamento degli spread fra i titoli di
Stato italiani e quelli tedeschi, ma non vuole definire «drammatico» il livello raggiunto ha detto Rehn. «Per quanto riguarda gli spread dei titoli di Stato italiani – ha aggiunto rispondendo a una
domanda – certamente siamo preoccupati per la situazione che stiamo seguendo da vicino, ma non vorrei commentare o definire un particolare livello come drammatico. La cosa essenziale è
ora ripristinare la fiducia nella capacità dell’Italia di tornare alla crescita economica e alla stabilità fiscale, che è il modo di rassicurare i mercati che l’economia italiana è su un percorso solido e sostenibile».
A Rehn ha risposto il ministro Maurizio Sacconi, che ha dichiarato: «Io credo che l’Italia debba dare le risposte e le garanzie richieste dalla Comunità Europea. Confido che a dare queste risposte saremo noi, anche perchè non vedo altri che possano darle».
8 novembre 2011