Ammodernamento delle aziende, misure agroambientali, insediamento di giovani produttori: un report della Commissione europea traccia le possibili strade per sviluppare il settore. Rimane alta la qualità del miele prodotto nell’Unione europea, grazie alle misure europee per l’apicoltura che hanno aiutato i produttori, nonostante il difficile contesto in cui si trovano: costi di produzione in aumento, minacce alla sopravvivenza delle api e un’aggressiva concorrenza extra-Ue. A dirlo è un rapporto pubblicato il 16 settembre dalla Commissione europea e diretto al Parlamento europeo e al Consiglio. Analizzando l’implementazione delle misure tra il 2010 e il 2012, il rapporto conferma che il settore ha ricevuto, tramite i programmi nazionali, supporti diretti per 90,3 milioni.
Le misure più supportate sono quelle di controllo della Varroa, il parassita che indebolisce il sistema immunitario delle api, e l’assistenza tecnica agli apicoltori.
In base a questo studio, la Commissione non intende modificare la lista di misure disponibili (al momento sono sei), ma con ogni probabilità renderà disponibili queste misure tutto l’anno, per migliorare ulteriormente il coordinamento tra l’Unione europea e i programmi di ricerca dei singoli Stati membri e per sviluppare le potenziali sinergie con le misure di sviluppo rurale. Alcuni esempi: ammodernamento delle aziende, installazione di nuovi agricoltori, interventi agroambientali per aumentare il numero di piante mellifere a sostegno delle colonie di api.
Il report completo è disponibile qui.
da Agronotizie – 21 settembre 2013