Dopo i portamatite, le pistole, le case, adesso tocca ai cibi. Los Angeles. Le stampanti 3D ora «sfornano» anche cibi commestibili. Lo fa lo studio Sugar Lab, che ottiene da stampanti tridimensionali delle strutture di zucchero, che possono essere mangiate e utilizzate per decorare torte o cupcake.
E non basta. Anche la pizza può essere «fotocopiata». Alla base dell’idea ci sono due coniugi architetti di Los Angeles, i fondatori della compagnia specializzata in stampanti a tre dimensioni, che utilizzano come materia prima lo zucchero per le loro creazioni.
Anche l’ingegnere Anjan Contractor sta pensando a un prototipo di sintetizzatore per il cibo. A lui la Nasa ha dato 125 mila dollari per il progetto che permetterebbe di «stampare» pranzo e cena agli astronauti impegnati in lunghe missioni.
Corriere della Sera – 23 maggio 2013