Via libera della giunta, ieri, al Piano delle alienazioni messo a punto da Veneto Agricoltura nell’ambito della razionalizzazione delle partecipazioni societarie della Regione. Saranno dunque messe in vendita le quote di otto cooperative, di Longarone Fiere e Verona Fiere (dove Palazzo Balbi è socio di minoranza), mentre saranno messe in liquidazione la società che gestisce la Corte Benedettina di Legnaro e la Nuova Pramaggiore srl, che si occupa della sede della mostra dei vini del Comune del Veneto Orientale.
In questo senso potrebbe essere dismessa anche la società cooperativa che allestisce la medesima mostra («In quanto non più in linea con le funzioni istituzionali» si legge nella delibera) mentre la Csqa Cerificazioni ed Intermizoo «potrebbero essere cedute in quanto start up mature». Sarà invece mantenuta la Bioagro, perfettamente «in linea con i compiti istituzionali». Veneto Agricoltura si avvarrà di Veneto Sviluppo per gestire la fase di vendita delle partecipazioni societarie.
Causa allo Stato per mancati rimborsi
La giunta veneta ha autorizzato il presidente Zaia ad agire contro lo Stato per inadempienza: il ministero della Salute non ha rimborsato gli anticipi degli indennizzi che la Regione – applicando la legge – ha versato ai pazienti della sanità danneggiati da complicanze irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.
Corriere del Veneto – 5 aprile 2014