La fotografia degli studi di settore scattata dal Dipartimento Finanze del ministero dell’Economia sul fronte dei professionisti persone fisiche vede in testa i notai con un reddito medio 2015 di 217.800 euro e in coda i veterinari con un reddito medio di 19.300 euro. Ecco la mappa elaborata dal Sole 24 Ore sulle statistiche fiscali del Mef relative agli studi di settore dei redditi 2015 dichiarati nel 2016, messi a confronto con i dati 2014
Redditi professionisti / Medici poco sotto i 65mila euro
I 123.016 studi medici sono al secondo posto nella mappa dei redditi dei professionisti disegnata dal Dipartimento Finanze del ministero dell’Economia: i redditi medi del 2015 sono stati pari a 64.900 euro, in aumento di 1.190 euro rispetto ai redditi del 2014 (che erano pari a 63.710 euro). Le farmacie a 116mila euro.
Dentisti a quota 50mila euro
Stupiscono i redditi medi dei 36.671 studi odontoiatrici, solo al terzo posto nella classifica dell’Economia: 50.400 euro per il 2015, in aumento di 1.320 euro rispetto ai dati 2014, che si erano attestati in media a 49.080 euro.
Laboratori di analisi cliniche poco sotto i 30mila euro
I 522 laboratori di analisi cliniche hanno redditi medi per il 2015 di 29.800 euro, in aumento di 2.250 euro rispetto al 2014, quando erano attestati a 27.550 euro.
Psicologi poco oltre i 20mila euro
Gli psicologi si fermano nella parte bassa della classifica con un reddito medio che supera di poco l’asticella dei 20mila euro.
Veterinari sotto i 20mila euro
Chiudono la classifica i veterinari, 9.574 in tutto, hanno dichiarato nel 2015 redditi medi pari a 19.300 euro. Redditi in aumento di 1.780 euro rispetto al 2014, quando la dichiarazione media era pari a 17.520 euro.
Notai in vetta con 217mila euro
I 3.906 notai italiani, che anticamente venivano chiamati notari, per garantire la validità dei contratti e, più in generale, dei negozi giuridici, sono in vetta alla classifica dei redditi medi del 2015 dei professionisti italiani con 217.800 euro. Rispetto ai 201.260 euro medi del 2014 hanno guadagnato 16.540 euro in più.
IL Sole 24 Ore – 10 maggio 2017