Il provvedimento, unitamente al Rapporto sugli Affari europei, e’ gia’ stato trasmesso al Consiglio. Esso riguarda, in particolare, l’attuazione della direttiva 1992/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, della direttiva 2009/147/CE concernente la conservazione degli uccelli selvatici; della direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno; della direttiva 2000/29/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunita’ di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunita’.
Questi provvedimenti comunitari incidono sulle competenze regionali e il loro recepimento ”diretto” consente di intervenire con scelte piu’ adatte al territorio, che tengono conto del suo tessuto economico e sociale, della sua conformazione e posizione geografica, delle sue caratteristiche geomorfologiche e cosi’ via.
Con tale iniziativa, il Veneto rientra cosi’ tra le poche Regioni italiane, sette in tutto, che concretamente hanno avviato un processo di attuazione organica e sistematica della normativa europea (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Valle d’Aosta e appunto Veneto).
Asca – 18 maggio 2012