La zona di restrizione istituita nel sud-ovest della Francia, nel quadro della strategia contro l’influenza aviaria, è stata revocata il 15 settembre. Questa decisione è stata validata lo scorso 13 settembre dall’Unione europea nel corso di una riunione del Comitato tecnico relativo a Bruxelles. Si tratta di un passo importante nella gestione di questo episodio di salute senza precedenti in Europa.
Questo è stato possibile grazie al bilancio favorevole del piano di monitoraggio in atto in tutta l’area che è stato messo in campo dallo scorso 16 maggio. La recente individuazione di quattro focolai residue di HAPI (due in Dordogna e due in Aveyron), non hanno messo in discussione l’importanza della strategia di eradicazione applicata.
La creazione di una zona di restrizione è uno dei primi passi dei piani d’azione contro l’aviaria. Il territorio in questionre corrispondeva ai principali dipartimenti del sud-ovest della Francia, in tutto 17. La zona aveva subito un graduale spopolamento degli allevamenti acquatici, cui è seguita una fase di pulizia e disinfezione.
Questo ha permesso a tutto il territorio francese di mantenere libero dall’aviaria, anche grazie allo stop della movimentazione degli animali tra le zone e il rafforzamento della sorveglianza delle malattie.
Stéphane Le Foll, ministro dell’Agricoltura, ha accolto con piacere l’eliminazione della zona di restrizione, ottenuta grazie alla capacità di risposta dei servizi statali e alla mobilitazione senza precedenti dei professionisti dei settori interessati, delle regioni coinvolte e dei servizi tecnici interessati. Il ministro ha ricordato che la lotta contro il rischio dell’influenza aviaria deve continuare attivamente nello specifico in relazione ad alcune zone o animali sensibili. ed è necessario stabilire e mantenere opportune misure di biosicurezza nelle aziende agricole.
Fonte Agenparl (da Unaitalia) – 19 settembre 2016