Mangiano la pasta al tonno in una pizzeria e si sentono male. Due fratelli trevigiani sui 40 anni sono stati ricoverati d’urgenza, lui all’ospedale di Portogruaro e lei a quello di Mirano, per una sospetta intossicazione alimentare. Hanno consumato il pranzo venerdì in un locale. Poche ore più tardi, rientrati a casa, i due fratelli si sono sentiti entrambi male. Erano a Jesolo per qualche ora di relax, da anni località di vacanza. Non hanno avuto dubbi quando si sono sentiti entrambi male poche ore più tardi, perché avevano mangiato la stessa pietanza: pasta condita con del tonno fresco. E a questa è andato subito il loro pensiero, anche se al momento non ci sono certezze sulla causa del grave malore occorso. Nausea, vomito, diarrea, i sintomi di intossicazione.
Il loro stato è andato peggiorando e all’imbrunire sono stati ricoverati d’urgenza. È scattato l’allarme, la telefonata al 118 e il trasferimento d’urgenza nei due nosocomi in cui erano disponibili subito i posti letto per le terapie di disintossicazione e l’assistenza. Sono stati assistiti per tutta la notte dal personale medico e paramedico e ieri mattina dichiarati finalmente fuori pericolo, anche se ancora sotto osservazione. Dopo la segnalazione al 118 è scattato immediatamente il protocollo previsto dall’Usl 4 con il dipartimento prevenzione allertato sul posto, i campionamenti degli alimenti consumati e i controlli in tutto il locale e dei prodotti conservati. La sospetta intossicazione è stata trasmessa anche ai Nas, nuclei antisofisticazione dei carabinieri in contatto con i colleghi della compagnia di San Donà e della stazione di Jesolo. Anche i Nas faranno ulteriori controlli. Ora sarà il momento delle analisi degli alimenti prelevati, quindi del sangue e dei liquidi biologici per capire esattamente cosa possa essere accaduto ai due fratelli di Treviso, che hanno rischiato gravi conseguenze e potranno eventualmente rivalersi civilmente con una richiesta di risarcimento dei danni. Parallelamente proseguiranno i controlli dell’Usl per accertare eventuali mancanze e negligenze da parte della gestione che, comunque, potrebbe non essere responsabile in ogni caso dell’accaduto se fossero stati altri gli alimenti ingeriti o della partita di tonno utilizzata per la pasta.
Tratto dalla Nuova Venezia – 14 maggio 2017