Sulla costituzione di Alimentaria, la Fondazione con presidente l’ex direttore generale dell’Istituto zooprofilattico di Teramo, Vincenzo Caporale, che era stata stoppata il primo marzo dal commissario Lucio Verticelli, chiede ora chiarezza il senatore della Lega Nord Fabio Rizzi. Rizzi non è un parlamentare qualsiasi. Medico anestesista di Varese è membro della Commissione permanente Igiene e sanità ed è segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Ssn. Il senatore leghista chiede al ministero della Salute, con un’interrogazione presentata il 21 marzo (riportata di seguito), se nell’operazione non si possa configurare uno storno di risorse pubbliche a favore di una struttura di tipo privatistico. Ma c’è di più.
Chiede anche di sapere se il ministero, che ha poteri ispettivi nei confronti degli istituti zooprofilattici sperimentali, sia stato a conoscenza di tale operazione e infine se il ministro Renato Balduzzi non ritenga necessario dare ampie garanzie su una trasparente gestione pubblica di una serie di dati tanto importanti per il sistema sanitario e agrozootecnico anche affidando ad altri istituti zooprofilattici presenti sul territorio nazionale le relative competenze. Il riferimento è al Centro di referenza nazionale per l’epidemiologia, la programmazione e l’informazione veterinaria e la banca dati nazionale informatizzata dell’anagrafe zootecnica che sono attualmente gestite dall’Izs Caporale.
Rizzi ripercorre, nell’interrogazione, l’intera vicenda. Il 16 settembre l’Istituto zooprofilattico di Teramo ha deliberato la costituzione della fondazione “Alimentaria” con assegnazione di un fondo di dotazione iniziale di 100mila euro. Il 3 ottobre 2011 era stato redatto atto notarile di costituzione con nomina dell’ex direttore generale dell’Izs, Vincenzo Caporale, quale presidente della stessa fondazione. Il 28 ottobre il Commissario dell’Izs di Teramo aveva deliberato la sottoscrizione di una convenzione con la neonata fondazione “Alimentaria”, ma non lo schema di convenzione. Nella stessa data i revisori dei conti dell’Izs bocciavano la convenzione, ipotizzando comportamenti in contrasto con il codice civile. Il 1° marzo 2012 il commissario dell’Izs ha revocato la convenzione. Scrive Rizzi «considerato che l’accettazione della convenzione fra l’Istituto di Teramo e la fondazione “Alimentaria” prefigurava la nascita di un Izs parallelo e concorrente, assolutamente autonomo dall’Istituto di Teramo e da questo finanziato e che presso l’Izs di Teramo risiedono il Centro di referenza nazionale per l’epidemiologia, la programmazione e l’informazione veterinaria e la banca dati nazionale informatizzata dell’anagrafe zootecnica, e che i dati elaborati da queste strutture non possono essere che di gestione pubblica, non sarebbe il caso di affidarne la gestione ad altri istituti zooprofilattici?».
Del Consiglio di indirizzo della Fondazione Alimentaria fanno parte il presidente, Vincenzo Caporale, e i consigliere nominati dall’Izs: Marco Verticelli, già assessore regionale Pd all’Agricoltura, Giuseppe Saretta, ex parlamentare vicentino, e Romano Mirabelli, direttore generale dei Servizi veterinari del Ministero della Salute
Senato della Repubblica Legislatura 16 – Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07143
Pubblicato il 21 marzo 2012 – Seduta n. 697
FABIO RIZZI (Lega Nord)- Al Ministro della salute.
Premesso che:
l’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) “G. Caporale” di Teramo il 16 settembre 2001 deliberava la costituzione della fondazione “Alimentaria” con assegnazione di un fondo di dotazione iniziale di 100.000 euro;
il 3 ottobre 2011 veniva redatto atto notarile di costituzione con nomina dell’ex direttore generale dell’IZS quale presidente della stessa fondazione;
il 28 ottobre il Commissario dell’IZS di Teramo deliberava la sottoscrizione di una convenzione con la neonata fondazione “Alimentaria”, ma non lo schema di convenzione;
nella stessa data i revisori dei conti dell’IZS bocciavano la convenzione, ipotizzando comportamenti in contrasto con il codice civile;
il 1° marzo 2012 il commissario dell’IZS revocava la convenzione;
considerato che:
l’accettazione della convenzione fra l’IZS di Teramo e la fondazione “Alimentaria” prefigurava la nascita di un IZS parallelo e concorrente, assolutamente autonomo dall’IZS di Teramo e da questo finanziato, diretto dall’ex direttore generale dell’istituto;
presso l’IZS di Teramo risiedono il Centro di referenza nazionale per l’epidemiologia, la programmazione e l’informazione veterinaria e la banca dati nazionale informatizzata dell’anagrafe zootecnica;
i dati elaborati da queste strutture non possono essere che di gestione pubblica,
si chiede al Ministro:
se non si possa configurare in questa operazione uno storno di risorse pubbliche a favore di una struttura di tipo privatistico;
se il Ministero della salute, che ha poteri ispettivi nei confronti degli istituti zooprofilattici sperimentali, sia stato a conoscenza di tale operazione;
se il Ministro in indirizzo non ritenga di dare ampie garanzie su una trasparente gestione pubblica di dati tanto importanti per il sistema sanitario e agrozootecnico anche affidando ad altri istituti zooprofilattici presenti sul territorio nazionale le relative competenze.
23 marzo 2012 – a cura di C.Fo – riproduzione riservata