Sembra stia proprio per terminare il ventennio di commissariamento dell’istituto coinciso con la direzione di Vincenzo Caporale in pensione, suo malgrado, da novembre. E proprio per bloccare un eventuale ritorno di Caporale parte del centrodestra ha preteso che la nomina del dg avvenisse prima di adottare la legge di riordino. Legge che dovrebbe essere approvata il 24 aprile. Il nuovo direttore quindi da maggio sarà a Teramo. Maria Caramelli da venerdì è ufficialmente il nuovo direttore generale dell’istituto zooprofilattico Caporale di Teramo, e mai come stavolta è il caso di dire che una nomina accontenta tutti. Primo, perché nell’ambiente scientifico il suo nome è di assoluto rilievo.
Secondo, perché il suo arrivo spiana la strada all’approvazione della legge di riordino dell’istituto. L’ufficialità è arrivata venerdì da Roma con una nota del ministero.
«Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha nominato, d’intesa con il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e il presidente della Regione Molise Michele Iorio, la dottoressa Maria Caramelli direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale per l’Abruzzo e il Molise di Teramo. Si tratta di una nomina di altissimo livello scientifico».
Maria Caramelli è stata finora direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di Torino ed è nota a livello internazionale per i suoi studi e l’attività di contrasto della Bse (encefalopatia spongiforme bovina), di cui è responsabile del Centro di referenza nazionale. È autrice di 125 pubblicazioni. Piemontese di Mondovì, madre di tre figli, di recente è stata nominata nel cda dell’università di Catania. A quanto pare, la scelta di Maria Caramelli è stata compiuta dal ministro Balduzzi senza pressioni di partiti o correnti di partito. Non è un caso che si dicano soddisfatti sia il centrodestra abruzzese che i consiglieri regionali teramani del Pd Claudio Ruffini e Peppino Di Luca, che in una nota scrivono: «Finalmente vediamo premiata la nostra insistente azione. Ora la legge sulla ricostituzione di tutti gli organismi dell’ente può essere approvata, ci aspettiamo che nella seduta del 24 aprile la maggioranza consenta l’esame e l’adozione del provvedimento». L’altro auspicio del Pd è che «si dia corso all’impegno preso in consiglio lo scorso 3 aprile, dove la maggioranza si è impegnata a nominare i due componenti del consiglio di amministrazione». Sembra dunque stia per terminare il ventennio di commissariamento dell’istituto coinciso con la direzione di Vincenzo Caporale, messo in pensione mesi fa contro la propria volontà. Proprio per bloccare un eventuale ritorno di Caporale parte del centrodestra ha preteso che la nomina del dg avvenisse prima di adottare la legge di riordino. Ora, salvo sorprese, questa dovrebbe passare. Quindi da maggio il nuovo direttore generale Caramelli prenderà servizio a Teramo.
Tratto da “Il Centro di Teramo” – 15 aprile 2012 – riproduzione riservata