Al Veneto un’adeguata rappresentanza negli organi di amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Lo chiede con un’interrogazione alla Giunta presentata oggi il consigliere regionale del PD, Stefano Fracasso. L’accordo tra la Regione del Veneto, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia Autonoma di Bolzano e la Provincia Autonoma di Trento per la gestione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) – scrive l’esponente democratico – prevede che il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto sia composto da 5 membri, uno per ogni ente, oltre a quello designato dal Ministero della Salute. Fracasso sottolinea poi che l’IZSVe è finanziato prevalentemente con le risorse del fondo sanitario del Ministero della Sanità.
Risorse che sono assegnate sulla base di criteri oggettivi quali la consistenza del patrimonio zootecnico, la popolazione residente, il numero di laboratori periferici e la superficie territoriale. Dall’analisi dei valori percentuali relativi alla ripartizione del finanziamento, risulta che il Veneto contribuisce per oltre il 60%, mentre il Friuli Venezia Giulia per il 14,9% e le Province di Trento e Bolzano rispettivamente per il 7,4 e l’11%. Da qui la richiesta alla Giunta “se non ritenga opportuno intraprendere ogni utile iniziativa al fine di garantire al Veneto un’adeguata rappresentanza negli organi di amministrazione dell’IZSVe”.
14 luglio 2014