Il 10 dicembre scorso, la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari e la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della salute hanno inviato la nota a firma congiunta “Disposizioni in materia di ispezioni ante mortem in caso di macellazione d’urgenza” agli Assessorati regionali alla sanità e al Comando del Nas
Con tale nota, nelle more dell’entrata in vigore delle norme nazionali di adeguamento al Regolamento Ue 625/2017 e di un’eventuale modifica delle disposizioni del Regolamento stesso da parte della Commissione, si dispone che “nel caso in cui le Autorità competenti non possano far fronte alle richieste di visite ante mortem di cui all’oggetto con le risorse umane a propria disposizione, possono designare, ai sensi dell’art. 5.2 del Reg. UE 2017/625, un veterinario libero professionista che, limitatamente all’attività in questione, assume la qualifica di “veterinario Ufficiale“.
Il SIVeMP nazionale, supportato dal parere degli uffici legali, ha inviato una lettera alle due Direzioni generali a invitandole a riformare il provvedimento la cui legittimità non risulta fondata.
Analoga iniziativa è stata assunta da tutte le segreterie regionali SIVeMP. Il segretario regionale del SIVeMP Veneto, Maria Chiara Bovo, ha inviato questa mattina una nota all’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin, trasmessa per conoscenza anche alle Direzioni ministeriali, in cui invita la Regione “a non dare corso alle indicazioni organizzative pervenute con la nota del Ministero della salute e che laddove sia necessario provveda alla assunzione di un adeguato numero di veterinari pubblici”.
La nota del Ministero della Salute del 10 dicembre
La lettera del Sivemp nazionale del 19 dicembre
La lettera del Sivemp Veneto alla Regione del 20 dicembre