Il Governo assuma “iniziative normative che prevedano maggiori controlli, anche di natura fiscale, al fine di garantire la tracciabilità degli animali e del denaro, in relazione alla compravendita dei cavalli per prevenire il loro riutilizzo in attività criminali, quali le corse clandestine o le macellazioni abusive”. E’ quanto chiede Beatrice Brignone, assieme ad altri deputati di Sinistra Italiana, con un’interrogazione a risposta scritta al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, al ministro della Giustizia, al ministro della Salute, al ministro dell’Economia e delle finanze. L’interrogazione prende spunto dalla vicenda ‘Bucefalo’, realizzata dalla squadra mobile di Enna in cui otto persone sono state arrestate e tredici denunciate con l’accusa di scommesse e gare clandestine di cavalli, con l’aggravante della presenza di minori, aggravante che prevede l’arresto in flagranza di reato”. Nell’interrogazione si chiede inoltre al governo “se non ritengano opportuno assumere iniziative normative per l’introduzione di una nuova fattispecie di delitto per chi partecipa, anche senza un ruolo attivo nell’organizzazione, alle corse clandestine; se non ritengano utile assumere iniziative al fine di porre il divieto di possedere cavalli, scuderie o attività inerenti all’ippica per i pregiudicati per reati a danno di animali, per scommesse clandestine, per gioco d’azzardo e per associazione a delinquere, anche prevedendo misure di polizia, personali e reali, nei confronti di coloro che si ritiene siano abitualmente dediti alle corse clandestine e ai traffici delittuosi connessi e di coloro che, per la condotta e il tenore di vita, si ritiene che vivano abitualmente con i proventi di attività connesse alle corse clandestine”.
11 maggio 2017 (Il Velino)