IL CASO. È uno dei primi automobilisti sanzionati nel Vicentino. Prosegue la sua corsa e non fa i conti con alcuni testimoni che lo denunciano alla polizia. Ora dovrà pagare 389 euro
Multe salate a chi non soccorre gli animali investiti Vicenza. Il micio sta attraversando la strada quando un’auto lo travolge. L’automobilista non accenna a fermarsi e lo lascia agonizzante sull’asfalto. Alcuni cittadini, però, assistono alla scena, riescono a memorizzare il numero di targa, si rivolgono alla polizia stradale e adesso il “pirata” dovrà pagare 389 euro di multa per omissione di soccorso di animale.
L’INCIDENTE. A distanza di qualche giorno dall’incidente il gatto investito in città, in strada dei Molini, per fortuna sta meglio. Grazie ai cittadini che lo hanno soccorso e subito portato dal veterinario il micio è fuori pericolo. È andata peggio, invece, al vicentino che, alla guida della sua auto, non si è fermato dopo l’incidente e che si è visto recapitare una sanzione salata per non averlo soccorso. Sarebbe bastato poco: era sufficiente che accostasse, contattasse i numeri di emergenza e attendesse l’arrivo dei soccorritori. «È solo un gatto», deve aver pensato, sbagliando. Non si tratta, infatti, di avere una maggiore o minore sensibilità animalista. Bisogna fare i conti con la legge.
IL CODICE. L’innovazione del Codice della strada del 2010, a questo proposito, è chiara. L’Art. 189 – 9bis dice infatti che «l’utente della strada, in caso d’incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno».
Per i trasgressori sono previste multe salate che vanno da 389 a 1.559 euro. Non è tutto. A rischiare è anche chi, a vario titolo coinvolto nell’incidente, non presta la dovuta assistenza (nell’eventualità il responsabile evada ai suoi compiti): in questo caso la multa andrà dai 78 ai 311 euro.
I SOCCORSI. Un’altra novità riguarda invece coloro che si adoperano per offrire assistenza in simili casi di emergenza. Vengono equiparati alle ambulanze, ai vigili del fuoco e alle forze di polizia anche i veicoli per il pronto intervento veterinario. Questo vuol dire che se mezzi di soccorso veterinario e di sorveglianza zoofila dovessero trovarsi ad infrangere il Codice della strada per trasportare un animale in “stato di necessità”, questi non potranno essere sanzionati.
I numeri da contattare in caso di necessità sono quelli della polizia stradale, della polizia municipale o del servizio veterinario della Asl di competenza territoriale. Qualora si assista ad un evento simile, ma non si sia direttamente coinvolti, sarà opportuno procedere all’annotazione della targa delle vetture coinvolte: sarà così possibile fornire agli agenti di polizia i dati utili per comminare ai trasgressori le dovute pene amministrative.
Il Giornale di Vicenza – 12 novembre 2011