“Siamo stanchi di un ricorso alle proroghe che sa di rituale. Siamo stanchi della precarietà elevata a sistema. Insieme al ministero della Salute dovremmo utilizzare questo tempo per concordare una soluzione strutturale della libera professione medica”.
E’ quanto afferma all’Adnkronos Salute il segretario nazionale dell’Anaao Assomed, Costantino Troise, a 15 giorni dalla scadenza della proroga della libera professione intramoenia allargata, strumento che permette ai medici di esercitare la libera professione anche al di fuori degli spazi ad hoc allestiti all’interno degli ospedali pubblici.
Al momento – così come stabilito nel decreto milleproroghe – la scadenza della proroga della libera professione intramoenia è fissata al 31 marzo, ma il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha già assicurato che il termine sarà spostato al 31 dicembre 2011 con un apposito decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm).
Per arrivare ad una soluzione definitiva, il segretario dell’Anaao Assomed ha però un’idea precisa: “Serve una norma ad hoc sull’intramoenia, che possa autorizzare qualunque veicolo legislativo.
Questa norma – aggiunge – dovrebbe avere come obiettivo quello di rendere la libera professione intramoenia allargata un’attività ordinaria delle aziende ospedaliere, affidata al controllo dei manager degli ospedali”. Troise nutre invece poche speranze che la soluzione possa arrivare dal disegno di legge sul governo clinico – fermo in Commissione Affari sociali della Camera – che, tra i suoi capitoli, tratta anche di intramoenia. “Sui contenuti di quel Ddl – taglia corto Troise – noi siamo abbastanzi critici”.
Adnkronos Salute – 21 marzo 2011