Il grave fenomeno delle intimidazioni ai veterinari pubblici in servizio è al centro di un’interrogazione presentata ieri dalla deputata del Gruppo misto Beatrice Brignone ai ministri della Salute e delle Politiche agricole. Brignone prende le mosse dal comunicato Sivemp dei giorni scorsi in cui veniva denunciata l’aggressione a un veterinario dipendente dell’Asur Marche all’interno di un macello durante lo svolgimento del proprio lavoro. Veterinario che era già stato oggetto di ripetute minacce in passato.
“Atti intimidatori e aggressioni verbali e fisiche a danno di veterinari che svolgono il proprio ruolo all’interno di strutture di macellazione di carne a uso umano sono perpetrati frequentemente” osserva la deputata che sottolinea come “i servizi veterinari svolgano un ruolo importante per le filiere agroalimentari, per il benessere animale, per la salute umana”. Brignone chiede se il Governo sia a conoscenza di questi fatti e “se, per evitare tali eventi, non ritenga di dover intraprendere iniziative, per quanto di competenza, che possano tutelare i veterinari pubblici che, svolgendo la professione, rischiano la propria incolumità fisica e psicologica, ma anche per garantire, nell’ambito del loro lavoro, il corretto comportamento di tutela della salute pubblica e di benessere degli animali”.
In particolare la deputata chiede se il Governo “non ritenga di dover assumere specifiche iniziative di competenza per rafforzare i servizi veterinari di sanità animale, d’igiene zootecnica e urbana veterinaria, di sicurezza alimentare, ora sottostimati e destrutturati e di mettere in campo azioni specifiche di analisi del rischio dei veterinari pubblici”. E ancora “se non ritenga, in particolare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, assumere iniziative di competenza, al fine di stabilire nuove norme che garantiscano il rispetto delle regole nell’ambito dei controlli veterinari pubblici cui sono sottoposti le aziende del settore agricolo, zootecnico e alimentare prevedendo un più stringente sistema sanzionatorio nei confronti degli operatori del settore che tentino di eludere tali controlli”.
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14 marzo 2017