Caro Collega,
il SIVeMP, come saprai, ha raccolto i segnali di disagio di alcuni colleghi che, in varie regioni, hanno subito intimidazioni e violenze da parte di personaggi che operano nel settore agrozootecnico-alimentare e nel variegato mondo che gravita intorno agli animali sportivi e da compagnia.
A seguito di questo intervento è stato convenuto di raccogliere da tutti i nostri colleghi, segnali e indicazioni rispetto al clima in cui essi operano e ad eventuali situazioni che rappresentino una vera e propria intimidazione.
L’obiettivo è quello di far emergere situazioni di esposizione eccessiva dei colleghi nell’esercizio delle loro funzioni che possono, se non contrastate adeguatamente con interventi appropriati, diventare veri e propri atti di violenza a danno dei veterinari, dei loro congiunti e dei loro beni.
Certe pressioni si possono esprimere in modo graduale e progressivo e possono assumere un livello di gravità superiore alla forza repressiva e alla intangibilità che la legge e i contratti di lavoro attribuiscono alla figura del veterinario pubblico.
In tali casi, prima che il veterinario pubblico diventi vittima, occorre approntare un sistema di allerta che consenta alle istituzioni di attivare le forze dell’Ordine e la Magistratura inquirente a tutela del sanitario e delle sue funzioni.
Non sempre queste situazioni emergono, spesso per la mancanza di elementi oggettivi per poter denunciare con prove quanto percepito. Tanto che alcuni veterinari hanno lamentato la preoccupazione di non essere creduti e di essere considerati inidonei alla loro funzione sanitaria.
Il SIVeMP ritiene che la situazione reale debba essere correttamente valutata attraverso la raccolta di informazioni quanto più capillari e dettagliate affinché le istituzioni possano operare in modo mirato sulle zone a rischio e in sostegno ai colleghi che si sentono maggiormente esposti.
Il primo passo è la conoscenza della reale situazione in cui si svolge il nostro lavoro. Per questo se sei a conoscenza di condizioni di lavoro rischiose e di ripetuta sovraesposizione tua o di altri veterinari pubblici, se hai nozione di aree in cui i veterinari si devono confrontare costantemente con i loro interlocutori in un clima di illegalità e di violenza latente, ti preghiamo di compilare questo questionario e di inviarlo
via posta a SIVeMP – Via Nizza, 11 – 00198 Roma
via fax allo 06 8848446,
oppure via posta elettronica a segrenaz@sivemp.it.
Il questionario non ha ovviamente il compito di raccogliere eventuali notizie di reato, che il veterinario è tenuto a denunciare presso le istituzioni competenti territorialmente, ma sarà custodito esclusivamente dal SIVeMP e i dati in esso contenuti potranno essere divulgati solo in forma statistica d’intesa con il Ministero della salute e le Regioni.
Il questionario è anonimo ma, se lo desideri, alla fine potrai indicare le tue generalità per essere successivamente contattato dalla segreteria nazionale del SIVeMP.
Grazie