La chiave del successo degli interventi assistiti con il cavallo potrebbe risiedere nel processo di scambio di stati emotivi (emotional transfer) che ha luogo durante l’interazione con l’animale. È questa l’ipotesi avanzata dai ricercatori del Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (CRN IAA), che sta sviluppando un’attività di ricerca mirata proprio a valutare il processo di emotional transfer durante l’interazione uomo-cavallo
Gli interventi assistiti con il cavallo hanno effetti benefici sia a livello motorio che cognitivo e suggeriscono che il cavallo acquisisce una valenza emotiva positiva in grado di migliorare l’autostima e le capacità comunicative del paziente/utente. Questo è possibile non solo in termini di coordinazione fisica tra il soggetto animale e umano, ma anche grazie al reciproco coinvolgimento emotivo che risulta essenziale alla buona riuscita della seduta.
La chiave del successo degli interventi assistiti con il cavallo potrebbe quindi risiedere nel processo di scambio di stati emotivi (emotional transfer) che ha luogo durante l’interazione con l’animale. È questa l’ipotesi avanzata dai ricercatori del Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (CRN IAA) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), in una review pubblicata sulla rivista scientifca Animals e a cui è stata anche dedicata la copertina.