Composto da 13 persone, avrà, tra le altre cose, il compito di collaborare con le Regioni nei piani e programmi di investimenti ex art. 20 per un valore complessivo di 24 miliardi di euro. Lorenzin: “Auspico un nuovo impulso nel percorso attuativo dei programmi regionali in un processo di rinnovamento strutturale e tecnologico della sanità italiana”.
Si è insediato, al ministero della salute, il Nucleo di valutazione e verifica degli Investimenti pubblici, nato con il Decreto ministeriale del 27 settembre 2000 e poi aggiornato negli anni con successivi decreti fino al più recente, del 14 aprile 2015. Le sue radici affondano nella legge 144 del 1999 e nel contesto di rilancio delle politiche di investimento del Paese, in coerenza con i processi avviati a Lisbona con il Consiglio sulla competitività e oggi attuati con il relativo provvedimento governativo.
In questo contesto, il Nucleo, che è collocato nella Direzione generale della Programmazione sanitaria, ha il compito di collaborare con le Regioni nelle fasi di programmazione, valutazione, attuazione e verifica di piani e programmi di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie previsti dall’art. 20 della legge 67 del 1988, che ammontano a un valore complessivo di 24 miliardi di euro, come spiega il ministero della nota di comunicazione di insediamento. Compito del Nucleo è poi quello di supportare le Regioni, specialmente quelle in difficoltà e in ritardo rispetto all’attuazione dei programmi di investimento (art. 20, legge 67/88, art. 71 legge 448/98 interventi nelle grandi città, hospice, libera professione intramoenia, AIDS-malattie infettive ecc.) “al fine di rafforzarne le capacità tecnico-amministrative, progettuali e manageriali, per garantire il superamento dei gap esistenti nel Paese, anche attraverso la predisposizione di strumenti metodologici, condivisi con le Regioni (come la Mexa-metodologia per la formulazione e la valutazione di Documenti programmatici e la Scheda di valutazione delle proposte di Accordo (definita dall’Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 28 febbraio 2008)”.
Il Nucleo esprime parere obbligatorio su:
• accordi di Programma con le Regioni per l’utilizzo dei finanziamenti ex art. 20 L 67/88 e relative rimodulazioni
• programmi di intervento e progetti relativi agli IRCCS (Istituti di Ricerca e Cura a Carattere scientifico), Policlinici Universitari, Istituti zooprofilattici, Ospedali classificati;
• tutti gli interventi di realizzazione di nuovi ospedali e i progetti di ristrutturazione che superano il tetto di spesa di € 40.000.000,00.
• Inoltre assicura l’estensione e l’integrazione delle metodologie e delle tecniche dei fondi strutturali europei all’insieme dei programmi di investimento in sanità e dei progetti attuali a livello territoriale.
“Vorrei che un settore strategico per il paese come gli investimenti pubblici in campo sanitario, grazie ai lavori del Nucleo appena istituito, possa fornire un nuovo impulso nel percorso attuativo dei programmi regionali in un processo di rinnovamento strutturale e tecnologico della sanità italiana”, ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annunciando la costituzione del nuovo Nucleo.
Il Nucleo, che resterà in carica per tre anni, è composto da:
• tre rappresentanti del Ministero della salute,
• tre esperti designanti dal Ministero della salute,
• quattro esperti delle regioni, designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano,
• tre esperti designati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
Ecco i nomi dei componenti del Nucleo di valutazione e verifica degli Investimenti pubblici appena insediato:
• dott. Marco Spizzichino, rappresentante del Ministero della Salute, con funzioni di Presidente;
• dott. Alessandro Ghirardini, rappresentante del Ministero della Salute;
• dott.ssa Silvia Arcà, rappresentante del Ministero della Salute;
• avv. Angelo Alfonso Maria Argento, esperto designato dal Ministro della Salute;
• dott.ssa Veronica Vecchi, esperto designato dal Ministro della Salute;
• arch. Tiziana Ferrante, esperto designato dal Ministro della Salute;
• dott. Fabio Rombini, Regione Emilia Romagna, designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;
• dott. Giuseppe Diego dalla Muta Regione Lombardia, designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;
• dott. Roberto Gusinu, Regione Toscana, designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;
• dott. Antonio Canini, Regione Veneto, designato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;
• arch. Raffaella Bucci, esperta designata dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali;
• dott. Francesco Marcone, esperto designato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali;
• arch. Amelia Mutti, esperta designata dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
QS – 28 maggio 2015