Il Sole 24 Ore. Bilancio di assestamento 2020. C’è l’effetto del Cura Italia e del Rilancio, non ancora quello del Dl Agosto.
Gli interventi coperti da nuovo deficit pubblico che si possono leggere in questo assestamento di bilancio sommano 34,7 miliardi, di cui 6,5 per coprire i maggiori interventi delle Gestioni prestazioni temporanee e parte dei Fondi di solidarietà (Fis) e 28,4 per le prestazioni Gias, dove a fare la parte del leone sono stati gli impegni per la Cig ordinaria e le indennità Covid-19 oltre, naturalmente, alle contribuzioni figurative. Ma in questo capitolo rientrano anche 955 milioni di Reddito di emergenza, 2,2 miliardi per permessi ex legge 104/92 e altre indennità, 466 milioni di bonus baby sitting e via elencando. Cambia anche la situazione patrimoniale netta dell’Inps, che a fine anno si assesterà a 13,7 miliardi, in peggioramento di 18,5 miliardi rispetto alle previsioni originarie. Nell’anno le uscite Inps a carico della fiscalità generale arriveranno a 149,1 miliardi , mentre le prestazioni mutualizzate saranno pari a 241,4 miliardi, su un gettito contributivo di 221,2 miliardi. Il Civ, presieduto da Guglielmo Loy, ha approvato l’assestamento 2020 prendendo atto degli «inevitabili effetti dovuti alla diminuzione delle entrate e all’aumento delle prestazioni imposto dall’emergenza» e non ha nascosto le sue preoccupazione sia per quel che riguarda la gestione dell’ultimo trimestre sia, in prospettiva, per la sostenibilità e l’equilibrio del rapporto tra assicurati (in leggero calo) e pensionati (in piccola crescita), ora giunto a 1,25, «è un tema, questo della “tenuta” – si legge nella nota diffusa – che il legislatore dovrà osservare con attenzione in termini di interventi normativi e finanziari». A parziale compensazione degli impegni fin qui assunti, il Bilancio dello Stato beneficerà dei 24,7 miliardi di prestiti del programma europeo Sure (Support to mitigate unemployment risks in an emergency), la cui maturity a 15 anni garantirà risparmi sugli interessi per 5,5 miliardi, come ha spiegato il ministro Roberto Gualtieri.