La World Health Organization ha segnalato un caso di influenza aviaria H9N2 in un bambino di 4 anni in India, il secondo caso umano riportato nel Paese. Il bambino è già stato dimesso dopo un lungo ricovero
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Who) ha riportato un caso umano di influenza aviaria H9N2 in India in un bambino di 4 anni del Bengala Occidentale. Si tratta del secondo caso umano notificato in India, dopo il primo del 2019. Il bambino, con una preesistente condizione respiratoria, è stato ricoverato per febbre alta, difficoltà respiratorie e crampi addominali, e successivamente diagnosticato con bronchiolite post-infettiva. Nessuno dei contatti stretti ha manifestato sintomi respiratori. La Who avverte della possibilità di ulteriori casi, data la diffusione del virus H9N2 nel pollame di diverse regioni.
Il caso
Il 22 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ricevuto un alert per un caso umano di influenza aviaria H9N2 in India dal National Focal Point, come previsto dal Regolamento sanitario internazionale. Il paziente contagiato era un bambino di 4 anni residente nello Stato del Bengala occidentale, che si è ripreso ed è stato dimesso dall’ospedale. Questa è la seconda infezione umana da influenza aviaria A H9N2 notificata dall’India; la prima è stata nel 2019.
Il bambino, con una precedente diagnosi di malattia delle vie aeree iperreattive, si è presentato dal pediatra il 26 gennaio con febbre e dolore addominale. Il 29 gennaio ha sviluppato convulsioni ed è stato riportato dallo stesso dottore. Il 1° febbraio è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica di un ospedale locale a causa della persistenza di grave difficoltà respiratoria, febbre alta e crampi addominali. Al piccolo paziente è stata diagnosticata una bronchiolite post-infettiva causata da polmonite virale. Il 2 febbraio, è risultato positivo all’influenza B e all’adenovirus. Dimesso dall’ospedale il 28 febbraio, il 3 marzo viene nuovamente ricoverato per una ricaduta respiratoria in un altro ospedale in terapia intensiva pediatrica e intubato.
Il 5 marzo, un tampone nasofaringeo è stato inviato al Virus Research and Diagnostic Laboratory di Calcutta ed è risultato positivo per influenza A (non sottotipizzata) e rhinovirus. Lo stesso campione è stato inviato al National Influenza Centre del National Institute of Virology di Pune, dove il 26 aprile il test Pcr ha rilevato un’influenza da virus A H9N2. Il 1° maggio il bambino è stato dimesso dall’ospedale con supporto di ossigeno.
Il paziente è stato esposto a del pollame in casa e nelle vicinanze della sua abitazione. Tuttavia, nessuno dei suoi contatti – famiglia, vicini e operatori sanitari – ha segnalato sintomi respiratori.
Per la Who “potrebbero verificarsi ulteriori casi umani sporadici, poiché questo virus è uno dei virus dell’influenza aviaria più diffusi che circolano nel pollame in diverse regioni”.