Le Autorità russe hanno comunicato, per tramite della Comissione europea, che a causa della comparsa di focolai di influenza aviare ad alta patogenità in pollame da allevamento in 19 Paesi europei, ta i quali è inclusa l’Italia, hanno introdotto, a partire dall’8 febbraio, restrizioni temporanee all’importazione verso la Federazione russa di carni di pollame, prodotti avicoli pronti e tutti i prodotti avicoli che contengono prodotti a base di pollame lavorati, mangimi ed additivi per il pollame( eslusi mangimi e additivi di oriine vegetale, prodotti chimici e di suntsi microbiologica) nonché di attrezzature di seconda mano per la manutenzione, la macellazione e la tolettatura del pollame nell’intero terriorio del nostro Paese.
Nel dà notizia il ministero della Salute con una nota delle Direzioni Sanità animale e Igiene e Sicurezza degli alimenti indirizzata alle Regioni e alle associazioni di categoria
13 febbraio 2017