Alla data dell’11 novembre i focolai di influenza aviaria HPAI registrati sul territorio nazionale erano 28, di cui 27 situati nella provincia di Verona e coinvolgono principalmente allevamenti di tacchini, mentre 1 focolaio è stato confermato in un allevamento rurale sito ad Ostia, in provincia di Roma.
A seguito dell’evoluzione epidemiologica della malattia, il Ministero della Salute, con il Dispositivo dirigenziale n. 25660 del 5 novembre aveva previsto l’istituzione di una zona di ulteriore restrizione (ZUR) in aggiunta alle zone di protezione e sorveglianza attorno ai focolai confermati, all’ interno della quale verranno applicate misure di gestione del rischio aggiuntive al fine evitare l’ulteriore diffusione della malattia sul territorio nazionale. Il Ministero della Salute aveva diramato mercoledì 10 novembre una nuova nota in merito ai focolai di influenza aviaria HPAI confermati nei giorni scorsi dal Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie su campioni prelevati in allevamenti avicoli. Nota al territorio Minsalute
La situazione epidemiologica (aggiornata all’11 novembre)
A partire dal 19 ottobre il Centro di Referenza Nazionale (CRN) per Influenza Aviaria e Malattia di Newcastle ha confermato diverse positività per virus dell’Influenza Aviaria ad Alta Patogenicità (HPAI) nel pollame domestico. La maggior parte dei virus sono stati identificati come appartenenti al sottotipo H5N1. Sono stati coinvolti primariamente allevamenti di tipo industriale, soprattutto tacchini da carne situati in provincia di Verona.
Il CRN in una tabella riassume le informazioni di base relative a ciascun focolaio confermato. Inoltre vengono riportate le evidenze più importanti raccolte nel corso dell’indagine epidemiologica. In tutti gli allevamenti risultati positivi sono state svolte o sono in corso le operazioni di abbattimento, pulizia e disinfezione. Le misure di controllo generali e specifiche nelle zone di protezione e di sorveglianza sono state implementate come previsto dal Regolamento Delegato 2020/687. La durata di tali misure viene indicata nel documento “Focolai in Italia”.