La situazione epidemiologica nazionale si mantiene stabile. Pertanto, la Direzione Generale della Sanità Animale non cambia la portata delle misure di controllo e di sorveglianza già in essere. Si applicherà fino al 30 settembre, senza necessità di variazioni sostanziali, il Dispositivo dirigenziale del 2 agosto scorso per il contrasto all’Influenza Aviaria ad alta patogenicità.
Una sola modifica è stata apportata dalla Direzione Generale della Sanità Animale e riguarda gli uccelli con sintomatologia sospetta appartenenti alla famiglia dei Laridi, per i quali il Dispositivo prorogato disponeva l’eutanasia senza possibilità di ricovero. La disposizione, che rientrava nei controlli di volatili appartenenti a specie target (uccelli acquatici e rapaci) ricoverati nei CRAS, viene sostituita dalla previsione che quanto previsto ch e quanto previsto dai controlli venga applicato “con la massima attenzione quando la sintomatologia sospetta riguarda volatili appartenenti alla famiglia dei Laridi”.
Sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica per l’influenza aviaria ad alta patogenicità, le misure di controllo e sorveglianza potranno essere modificate. Il report EFSA relativo al periodo aprile – giugno 2023 evidenzia infatti il persistere in diversi continenti di numerosi casi di Influenza aviaria ad alta patogenicità in particolare del sottotipo H5N1 caratterizzati da estesi fenomeni di moria in diverse specie di uccelli selvatici nonché casi in mammiferi e carnivori sia selvatici che domestici. Inoltre, se il territorio nazionale registra una situazione epidemiologica stabile, lo scenario europeo continua a presentare focolai di HPAI negli uccelli selvatici. Non da ultimo, durante la corrente stagione estiva, nell’Unione sono stati segnalati casi anche nei mammiferi carnivori domestici e selvatici e in allevamenti di pollame.
NOTA MINISTERO PROROGA DISPOSITIVO 2 AGOSTO 2023