Con i 250 pazienti registrati solo nella settimana tra il 7 e il 13 gennaio anche in Veneto l’influenza raggiunge il livello endemico, con una media di 29 malati ogni 10 mila abitanti. Risultato: finora le persone colpite dal virus sono 14.400, quota al di sotto della media nazionale, che ne conta 45 ogni 10 mila assistiti.
Lo comunica la Direzione prevenzione della Regione, sulla base dei dati forniti dalla rete dei 70 medici sentinella operativi sul territorio. Rispetto alla settimana precedente, precisano gli esperti, l’incidenza dell’infezione ha subìto un deciso incremento in tutte le fasce d’età, anche se la più colpita è come sempre quella pediatrica, che ha visto triplicare i pazienti. La patologia si accanisce in particolare sui bambini sotto i 5 anni (64,2 casi per 10 mila abitanti), seguiti dai ragazzini fino a 14 anni (indice di 33,7 contagi per 10 mila).
«Come ampiamente prevedibile — sottolinea l’assessore alla Sanità, Luca Coletto — il tasso d’incidenza negli ultimi sette giorni ha evidenziato un’impennata, in particolare tra i pazienti in età pediatrica, per i quali il tasso è praticamente triplicato. La situazione in generale è comunque tranquilla e, al momento, non sono segnalati casi di particolare gravità». Va però rilevata la riduzione dei veneti che quest’anno hanno deciso di vaccinarsi. Se è vero che la Regione ha distribuito alle Usl un milione di dosi, è altrettanto innegabile la significativa «rimanenza» negli scaffali. I tecnici della Prevezione stanno elaborando gli indici di vaccinazione, ma la «falsa partenza» dovuta, lo scorso ottobre, ai sieri ritirati dal ministero della Salute in via precauzionale perchè potenzialmente pericolosi, ha dissuaso molte persone dalla prevenzione.
Corriere del Veneto – 18 gennaio 2013