Il 70% degli europei vuole un Commissario Ue al benessere animale. E’ quanto emerge da una indagine effettuata nel giugno 2021 da Ipsos, che ha chiesto a 3.500 europei tra i 18 e i 65 anni se dovrebbe esserci un Commissario europeo per il benessere degli animali, ovvero una figura specifica che contribuisca a garantire l’adozione di misure adeguate a riguardo ogni qualvolta gli animali vengono interessati dalla normativa UE. Lo studio è stato condotto nei dieci maggiori Paesi dell’UE, coprendo l’81% della popolazione europea: Francia, Germania, Polonia, Spagna, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Romania, Ungheria e Svezia. In tutti questi Paesi, 7 cittadini su 10 pensano che dovrebbe esserci un Commissario europeo per il benessere degli animali.
Attualmente non esiste un Commissario europeo per il benessere degli animali e la responsabilità di questo ambito è attribuita al Commissario per la salute e la sicurezza alimentare. Tuttavia, alcuni paesi, come il Belgio, hanno nominato un ministro esplicitamente incaricato di questo settore.
Questa decisione ha innescato effetti importanti: ha attribuito una chiara responsabilità all’interno del governo per quanto riguarda l’intera legislazione relativa al benessere degli animali, una maggiore trasparenza e l’assegnazione di risorse umane e finanziarie adeguate per fornire risposte concrete su questo importante tema.
Nel marzo 2021, Gaia, membro dell’Eurogroup for Animals, ha lanciato la campagna #EUforAnimals con il sostegno di oltre quaranta altre organizzazioni per i diritti e il benessere degli animali in tutta Europa – compresa Animal Equality Italia – chiedendo alle istituzioni europee di dare al benessere degli animali l’attenzione che merita integrandolo esplicitamente nel titolo di lavoro del Commissario UE competente.
La campagna #EUforAnimals ha già ricevuto il sostegno di oltre 130.000 cittadini e 133 membri del Parlamento europeo. Dodici eurodeputati hanno inoltre lanciato la raccolta firme per presentare un’interrogazione orale a sostegno della richiesta.