Violento incendio in un fienile di Sant´Andrea, a poche centinaia di metri dal centro della frazione. È stata con ogni probabilità una scintilla, forse partita dal flessibile con cui stavano lavorando alcuni operai sul tetto, la causa del rogo che ieri pomeriggio ha mandato in fumo cento quintali di paglia e 120 quintali di cereali nell´azienda agricola di Luca Guerra, in via Boara 10.
Erano da poco passate le 14 quando un operaio della ditta Baraldo di Albaredo, che stava provvedendo alla rimozione della copertura in eternit del fienile di Guerra, si è accorto delle fiamme sotto di lui, in mezzo alla paglia. Ha subito dato l´allarme, preoccupato che il fuoco venisse a contatto con l´eternit e propagasse nell´aria le pericolose particelle di amianto. Il titolare ha chiamato i pompieri che sono arrivati con grande dispiegamento di mezzi da Lonigo, Verona e Legnago. In una giornata ventosa come quella di ieri, infatti, e con il tetto in parte già rimosso, le fiamme si stavano propagando rapidamente mettendo in pericolo l´incolumità dei 60 tori presenti nella stalla accanto al fienile. Inoltre era necessario controllare quanto prima il fuoco per impedire la dispersione di amianto. Entrambi i rischi sono stati scongiurati in fretta, mentre per lo spegnimento dell´incendio e lo svuotamento del fienile da tutto il materiale combusto sono servite ore. Fortunatamente, dalle case vicine, sono accorsi alcuni agricoltori che hanno aiutato i pompieri nelle operazioni di spegnimento e smassamento, con l´impiego di ruspe e autobotti. Luca Guerra ha assistito alla scena incredulo e scoraggiato, pur essendo assicurato. «Facciamo gli allevatori da oltre 40 anni e non ci era mai capitata una disgrazia simile, speriamo che i danni siano limitati», ha detto. Tempo fa Guerra aveva sottoscritto un contratto con la società Baraldo per la rimozione di 800 metri quadri di copertura in eternit del fienile e della stalla e la sostituzione con pannelli cosiddetti sandwich, in poliuretano espanso. Successivamente avrebbe installato un impianto fotovoltaico. «Per una questione di sicurezza durante i lavori avevo dimezzato il numero degli animali in stalla», ha spiegato Guerra. «Si è rivelata una mossa corretta e lungimirante».
I vigili del fuoco hanno dovuto poi domare anche altri due piccoli incendi in via Sule e nel capoluogo.
L’Arena – 7 marzo 2012