Il ruolo centrale della veterinaria pubblica. Questo il tema dell’intervento del segretario SIVeMP Veneto, Roberto Poggiani, nell’incontro di aggiornamento “Territorio e sanità: il caso dell’Escherichia coli 0104” che si è tenuto questa mattina a Villorba (Treviso) in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. Alla cerimonia era presente il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Poggiani ha ripercorso le principali criticità, ma anche i punti di forza dei servizi veterinari veneti, di fronte a sempre nuove problematiche ed emergenze. Un’analisi attenta, in cui non sono mancati gli accenti critici.
Il segretario SIVeMP ha sottolineato le sfide che attendono la veterinaria pubblica, in un quadro di pesante crisi economica, e le prospettive future. «I servizi veterinari – ha detto tra l’altro – hanno bisogno di risorse economiche e umane, ma non meno di modelli organizzativi e di strumenti nuovi». Poggiani ha avuto parole di preoccupazione di fronte «alla prospettiva di sostituire i veterinari ispettori con personale tecnico non laureato nei mattatoi, come è tornata a pretendere la CE». E ha aggiunto: «Questo significa adottare quel modello europeo, che negli altri paesi, piaccia o non piaccia, ha solo portato ad emergenze, queste si vere e devastanti, e che noi in Veneto abbiamo dimostrato sul campo di saper gestire con efficacia e a costi inferiori».
A cura di C.Fo – 11 luglio 2011 – riproduzione riservata