Si sono presentati in seimila per otto posti. Ieri i futuri infermieri erano numerosissimi al Taliercio per la prima prova del concorso. I posti ufficialmente sono meno di una decina ma in pochi mesi potrebbero diventare anche 300. E gli studenti appena laureati lo sanno. Così sono accorsi da tutta Italia per inserirsi in graduatoria tanto che la prova è stata divisa in due sessioni: la prima in mattinata, la seconda nel pomeriggio (con conseguente ingorgo nella zona del Taliercio dove è stato svolto il concorso). «Sono numeri molto alti — dice Luigino Schiavon, presidente veneziano dell’Ipasvi, il collegio degli infermieri — ma non è la prima volta. In altre occasioni, di recente anche a Bologna, abbiamo raggiunto i 10mila iscritti. La scelta dei ragazzi è giusta, fanno bene a partecipare, se si entra in graduatoria poi pian piano le possibilità si aprono». E velocemente considerando che buona parte dei neolaureati già a novembre aveva un posto di lavoro, a tempo determinato, ma in una struttura ancora prima di discutere la tesi. «Dal concorso emergeranno le graduatorie che saranno utilizzate nell’immediato, e poi anche in futuro, per l’assunzione di nuovo personale infermieristico», precisa la direzione dell’azienda sanitaria.
Ieri non c’erano solo giovanissimi: «Abbiamo visto molte partecipazioni anche di infermieri già occupati in strutture convenzionate a tempo determinato – continua Schiavon – il segnale che chi si sposta è alla ricerca del posto fisso e di un’azienda pubblica».
Quella di ieri per gli infermieri era un’opportunità tripla: la graduatoria verrà stilata alla fine infatti riguarderà tutta la Usl 3 Serenissima e dunque le ex Usl 12 Veneziana, 13 Miranese e 14 di Chioggia. Dal concorso bandito emergeranno le graduatorie che saranno utilizzate nell’immediato, e in futuro, per l’assunzione di nuovo personale infermieristico. E per il 2018 i pensionamenti in arrivo non saranno pochi. «Contiamo di superare le trecento assunzioni entro quella data — spiega Schiavon— la graduatoria degli idonei scorrerà velocemente. I ragazzi che hanno partecipato penso torneranno a San Donà nei prossimi giorni». Anche a San Donà infatti è stato indetto un concorso per personale infermieristico che si terrà nei primi giorni di aprile, in quel caso solo per l’Usl sandonatese. La prova di ieri era solo il primo passo, tra i seimila partecipanti verranno selezionati 1200 infermieri che parteciperanno nei prossimi mesi alla prova pratica e poi all’orale. «Questo concorso è la manna dal cielo — dice Dario De Rossi infermiere della Cisl — siamo abbastanza sotto organico, sono stati assunti di recente molte persone a tempo determinato, circa una quarantina, ma con questo concorso potremmo stabilizzare i posti, la stabilità nel nostro lavoro è fondamentale sia per la gestione dei pazienti che del turn over».
«La riapertura dei concorsi per il tempo indeterminato è un buonissimo segnale — aggiunge presidente veneziano dell’Ipasvi – l’unione delle tre Usl ha aperto ora più possibilità di assunzioni di quanto ci aspettassimo».
Alice D’Este – Il Corriere del Veneto– 28 marzo 2017