Solo una settimana dopo che i funzionari di polizia sanitaria della Romania hanno riferito che tutti i casi della malattia di Newcastle erano stati risolti, un nuovo focolaio è stato individuato e confermato in un allevamento di broiler del paese.
Il Servizio veterinario nazionale e l’Autorità per la sicurezza alimentare della Romania hanno riferito all’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) che a Prahova un allevamento di polli da carne, contenente 70.000 capi, è risultato infettato.
In totale sono stati coinvolti oltre 13.300 broiler di 32 settimane di età e di questi ne sono morti 4.455.
Secondo l’OIE, gli uccelli erano stati vaccinati contro la malattia di Newcastle il 3 marzo, il 17 marzo e il 3 aprile, ma secondo l’Organizzazione non è stata pienamente rispettata la procedura standard di vaccinazione.
Le misure di controllo applicate includono la disinfezione, la quarantena, lo stamping out, la sorveglianza, la suddivisione in zone e il controllo delle riserve della fauna selvatica.
L’OIE ha dichiarato che presenterà rapporti settimanali sulla situazione epidemiologica fino a quando il caso non verrà risolto.
Solo lo scorso 4 aprile il Servizio sanitario nazionale e l’Autorità per la sicurezza alimentare della Romania avevano riferito all’OIE che la situazione della malattia di Newcastle era stata risolta. Proprio a Prahova, lo scorso novembre, uno allevamento di galline ovaiole era risultato positivo alla malattia. In questo caso, erano morti 510 uccelli e 1.070 erano stati abbattuti.
Fonte WattAgNet (da Unaitalia) – 13 aprile 2016