Il Sole 24 Ore. La curva dei contagi ha ricominciato a salire anche in Italia dove per il sesto giorno consecutivo si registrano più casi rispetto agli stessi giorni della settimana precedente. Il sospetto che dietro questa prima risalita dei casi ci sia già un effetto Omicron 5, la sottovariante più contagiosa delle “sorelle” e responsabile di nuove ondate in Portogallo, Francia e Germania, diventa dunque sempre più concreto. Per ora mancano ancora dati ufficiali, ma è quasi certo che la presenza della mutazione Ba5 stia crescendo nel nostro Paese ai danni a esempio della Ba2 che finora era stata dominante. La sottovariante al momento non sembra più patogena, ma sembra essere più diffusiva delle precedenti.
Un sussulto del Covid, questo, che potrebbe pesare sulle decisioni che saranno prese a breve – già il prossimo lunedì – sull’obbligo di indossare la mascherina ancora in diversi luoghi al chiuso, obbligo che scade il 15 giugno. Se è quasi scontato che saranno abolite in cinema, teatri, spettacoli al chiuso ed eventi nei palazzetti è invece ancora in discussione la possibilità di prorogare l’obbligo nei trasporti sia locali che nazionali e dunque treni, bus, metro e traghetti. Capitolo a parte quello degli aerei dove anche per adeguarsi alle regole Ue potrebbero invece essere eliminate grazie pure all’effetto dei sistemi di aerazione molto efficienti negli aeromobili.
È invece caos sulle regole per affrontare gli esami scolastici, primo fra tutti la maturità. Se la mascherina resta obbligatoriamente da indossare mentre si sta in aula per le prove scritte ieri il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha sottolineato che sarà il presidente della commissione d’esame a decidere se all’orale si può abbassare la mascherina: «Se si è abbastanza lontano, se c’è un’aula molto grande, va benissimo, altrimenti potrebbe essere un problema; è il presidente che decide». Parole quelle del ministro che sono però subito state contraddette dai presidi: «A me non sembra possa essere un presidente di commissione che possa decidere se la mascherina si tiene o no agli esami orali: o c’è una ragione sanitaria o non c’è. Un chiarimento dovrebbe arrivare dal ministero della Salute e poi il ministero dell’Istruzione darà indicazioni alle scuole. Noi aspettiamo indicazioni», avverte il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi, Antonello Giannelli. Un punto, quello dell’obbligo delle mascherine a scuola – confermato dal tar sia per le prove di terza media che per la maturità – , su cui è tornato a battere anche il leader della Lega Matteo Salvini: «Mi chiedo cosa hanno in testa il ministro della scuola e della sanità che imbavagliano gli studenti, mi domando che senso ha questa tortura».
Per quanto riguarda invece l’impiego delle mascherine per il voto delle amministrative e del referendum di domenica prossima una circolare del Viminale ha precisato che si potrà votare anche senza mascherina il cui uso non è più obbligatorio, ma è comunque «fortemente raccomandato». Una decisione questa contro la quale ha fatto ricorso al Tar, come per la scuola, sempre la Lega. «Le operazioni di voto si possono svolgere in situazioni e momenti diversi, può capitare che io vada al seggio e sia incolonnato in fila o in un locale affollato e in quel momento è auspicabile mettere la mascherina. Ma può anche capitare che io non trovi nessuno è in quel caso non ha senso mettere la mascherina», ha chiarito ieri il sottosegretario alla Salute Andrea Costa .