Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21-05-2013 il decreto che sospende la rata Imu di giugno sulla prima casa rimandando la questione al 16 settembre. Previsto anche il finanziamento di 1 mld di euro per la Cig e l’eliminazione degli stipendi di ministri, viceministri e sottosegretari membri del Parlamento. I provvedimenti sulla sospensione dell’Imu sulla prima casa, il finanziamento per la Cassa integrazione in deroga e il contenimento delle spese relativo all’esercizio dell’attività politica, varati dal Consiglio dei Ministri dello scorso 17 maggio, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21-05-2013. Per i precari sono prorogati al 31 dicembre 2013 gli strumenti giuridici per consentire alle Pa, nell’ambito della legislazione vigente, di avvalersi di lavoratori a tempo determinato per garantire servizi essenziali
Disposizioni in materia di imposta municipale propria. In questo caso si procederà ad complessiva riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare che innoverà anche la tassazione sul reddito d’impresa, prevedendo forme di deducibilità dell’Imu su capannoni o fabbricati industriali. Nella nuova disciplina sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Il governo ha stabilito per l’anno 2013 la sospensione del versamento della prima rata Imu sulle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali. Sono escluse dalla sospensione del versamento le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico.
Clausola di salvaguardia. La riforma dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici indicati nel Documento di economia e finanza 2013 come risultante dalle relative risoluzioni parlamentari e, in ogni caso, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia in ambito europeo, entro la data del 31 agosto 2013.
Contenimento delle spese relative all’esercizio dell’attività politica. Il decreto sancisce l’eliminazione degli stipendi di ministri, viceministri e sottosegretari che siano membri del Parlamento.
Disposizioni in materia di ammortizzatori sociali in deroga, di contratti di solidarietà e di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Nel provvedimento è contenuto anche l’ulteriore finanziamento dello strumento della Cassa integrazione in deroga: per far fronte all’emergenza occupazionale il governo ha stanziato una cifra di 1 miliardo di euro. Inoltre, con questo intervento si sbloccano le risorse per i contratti di solidarietà. Il decreto avvia un monitoraggio volto ad assicurare un uso ottimale delle risorse disponibili e finalizzato alla revisione strumentale del sistema degli ammortizzatori sociali da realizzare attraverso il dialogo con le parti sociali e con le autonomie.
Per i precari della Pubblica amministrazione sono prorogati al 31 dicembre 2013 gli strumenti giuridici per consentire alle Pubbliche amministrazioni, nell’ambito della legislazione vigente, di avvalersi di lavoratori a tempo determinato per garantire servizi essenziali.
Quotidiano sanità – 23 maggio 2013