In via di finalizzazione il DM sulla biosicurezza nelle aziende suinicole. Sollecitata l’entrata in vigore delle misure sanzionatorie in caso di riscontro di non conformità. Il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, con delega all’emergenza PSA, ha dichiarato che il decreto ministeriale sulla biosicurezza “è in dirittura di arrivo e presumibilmente sarà approvato in occasione della prossima Conferenza Stato Regioni previsto per la seconda metà di giugno. Lo si apprende dal resoconto dell’Unità centrale di crisi del 10 giugno scorso, all’indomani della positività alla Peste Suina Africana in due scrofe in un piccolo allevamento dell’agro romano, situato in zona infetta.
In proposito, la Regione Lazio ha riferito che sono stati inoltre censiti tutti gli allevamenti ed i capi presenti all’ interno sia della zona di protezione che di quella di sorveglianza (3e 10 km dal focolaio), pari rispettivamente a 41 capi distribuiti in 2 allevamenti in zona di protezione e 1092 capi in 52 aziende presenti in zona di sorveglianza. La ASL ha provveduto a sanzionare una delle 2 aziende in zona di protezione, poiché pur risultando nella banca dati nazionale (BDN) come allevamento familiare risulta detenere 39 capi rispetto ai 4 suini consentiti dalla normativa vigente per questa tipologia di allevamento.
Il decreto sulla biosicurezza, ha dichiarato Costa ” rappresenta un punto fondamentale per consentire alle aziende di proteggersi dall’ingresso della malattia all’ interno degli allevamenti”. In proposito il rappresentate della Regione Piemonte ha sottolineato l’importanza dell’entrata in vigore “al più presto del Decreto legislativo di prevenzione e controllo” (Atto 382) ” contenente gli aspetti sanzionatori cui far riferimento in caso di riscontro di non conformità ai requisiti di biosicurezza da parte dei Servizi veterinari delle ASL”.
L’Atto 382 è all’ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni del 21 giugno prossimo.