Venerdì è stato firmato da parte dell’amministrazione ospedaliera e dai sindacati il piano ferie per i 7780 dipendenti dell’Ulss 6 Euganea.
L’ACCORDO. L’accordo, che andrà a regolamentare i 15 giorni di ferie previsti dal contratto dal 1. giugno al 30 settembre, si regge su alcuni punti chiave come la contrazione delle attività chirurgiche con la chiusura di posti letto e una diminuzione delle sedute ospedaliere, l’assunzione di personale a tempo determinato e l’anticipo dell’assunzione del turn over del secondo semestre di quest’anno e, infine, sull’attuazione del progetto di acquisizione di altre professionalità per l’assistenza diretta in tutti i presidi dell’uls provinciale.
L’INCONTRO. La discussione tra la direzione strategica dell’Ulss 6 e i rappresentanti sindacali di Cgil (Sara Tommasin), Cisl ( Fabio Turato) e Uil (Stefano Tognazzo) ha assunto fin dall’inizio toni decisamente sostenuti dopo la proclamazione dello stato di agitazione e la convocazione davanti al prefetto di Padova dello scorso 10 aprile. L’Ulss Euganea, dal canto suo, ha presentato ai sindacati una riorganizzazione complessiva delle unità operative e delle attività per garantire un piano ferie e permettere un adeguato recupero psicofisico ai lavoratori e contestualmente di mantenere un’assistenza di qualità ai cittadini. Per questo è stata prevista un’importante contrazione delle attività chirurgiche e la chiusura di interi piani su tutti i 5 presidi ospedalieri dell’Ulss.
GLI OSPEDALI. Il presidio di Schiavonia ridurrà 25 posti letto di area chirurgica (15 di ortopedia, 10 letti tra chirurgia Orl Urologia e Ginecologia) e 12 posti letto di area medica;il presidio di Camposampiero taglierà i 23 posti letto di week surgery, mentre quello di Cittadella ridurrà 16 posti letto l’Ortopedia e Atroprotesi, Cardiologia perderà 5 posti letto e altri 10 tra lungodegenza e Riabilitazione. L’ospedale Sant’Antonio al 3. piano avrà la contrazione di 13 posti letto di week surgery per fare posto alla Chirurgia (che perde 10 posti letto) e permettere i lavori di manutenzione del reparto e al 5. piano l’ortopedia perderà 7 posti letto. Chiuderà completamente la Riabilitazione che per le attività si appoggerà all’Ospedale di Piove di Sacco e in Day Surgery rimarranno attive 6 postazioni delle 23 previste. L’ospedale di Piove di Sacco, infine, vedrà due importanti accorpamenti: la Lungodegenza con la Riabilitazione e la Geriatria con la Medicina con una riduzione complessiva di 32 posti letto.
I SINDACATI. «In occasione dell’incontro, abbiamo colto la disponibilità da parte dell’amministrazione di continuare con un confronto proficuo e concreto – riconoscono i sindacalisti – Ora è necessario far partire velocemente i tavoli di confronto sul contratto decentrato, sulla riorganizzazione amministrativa e sanitaria e sulla sicurezza, questioni da troppo tempo trascurate dall’Ulss che hanno determinato le proteste e la mobilitazione dei lavoratori». (Luca Marin)
IL GAZZETTINO – Lunedì, 14 maggio 2018