Secondo quanto riportato dal 14° report dell’Osservatorio Immagino GS-1 Italy relativo al periodo giugno 2022-giugno 2023 dal titolo “Le etichette dei prodotti raccontano il consumo degli italiani”, i claim riconducibili all’italianità sulle etichette e le confezioni dei prodotti agroalimentari (food & beverage) condizionano molto gli acquisti.
L’Osservatorio Immagino GS-1 analizza i dati di vendita di 136.000 prodotti venduti dagli iper e dai supermercati, che sono pari all’86% del totale venduto e che esprimono un valore di 46 miliardi di euro. I prodotti alimentari di questo paniere sono 94.229.
Le informazioni sia obbligatorie che facoltative presenti nelle etichette e sulle confezioni vengono sempre più consultate dalla gente.
Dai dati disponibili risulta che il 63% lo fa per controllare le scadenze, il 44% la provenienza, il 31% la modalità d’uso e preparazione, il 31% per vedere la quantità di grassi e zuccheri presenti, il 27% in cerca informazioni su aspetti salutistici e il 27% consulta i valori nutrizionali del prodotto.
I claim riconducibili all’italianità sono tra i più diffusi nei prodotti agroalimentari e non solo. Dai dati contenuti nel report risulta che essi sono presenti nel 27,5% delle etichette e delle confezioni, e ciò corrisponde a 25.963 referenze, per un valore di vendita di 11 miliardi di euro (28% del totale del venduto).
Nel raggruppamento “claim d’italianità” troviamo: “made in Italy”, “prodotto in Italia”, “solo ingredienti italiani”, 100% italiano”, la bandiera italiana e tutti i prodotti IG come le DOP, etc.
Il periodo analizzato risente delle crisi legate alla pandemia, la guerra in Ucraina e l’inflazione, per cui è di difficile lettura. Comunque sta di fatto che a valore le vendite di questi prodotti hanno segnato un + 10,8% mentre a volume hanno fatto registrare un – 4,2%.
Probabilmente l’impennata dei prezzi dei generi alimentari ha fatto lievitare i fatturati ma potrebbe anche essere una delle cause che ha fatto deprimere i consumi.
Il fenomeno non va comunque sottovalutato perché anche claim potenti come quelli riconducibili all’italianità, se non manutenuti e aggiornati, possono perdere l’appeal originario non solo per le vendite domestiche ma anche sull’esportazione.