Semplificazioni e razionalizzazione dei controlli sulle imprese e taglio dei costi burocratici. Saranno accorpate le verifiche effettuate dalle diverse amministrazioni. Ma continueranno a essere senza preavviso le verifiche fiscali e quella riguardanti la sicurezza sul lavoro. Lo prevede il decreto legge sullo sviluppo che andrà in settimana, probabilmente già domani, al vaglio del consiglio dei ministri.
Nel pacchetto delle semplificazioni sara’ rilanciato il documento unico, ossia la carta d’identita’ elettronica che riassume il codice fiscale, la tessera sanitaria, la patente. La nuova ‘super-carta’ dovrebbe essere rilasciata fin dai primi anni di vita e dovrebbe valere 3 anni per i minori e 10 anni per i maggiorenni. Il fronte delle semplificazioni fiscali sara’ uno dei capitoli piu’ ricchi. Sembra ormai data per certa l’esclusione dallo spesometro dei pagamenti con moneta elettronica e assegni: l’obbligo di registrazione degli acquisti sopra i 3.600 euro, slittato al primo luglio, sarebbe cosi’ limitato a quelli effettuati in contanti. Verrebbe inoltre eliminato l’obbligo di comunicazione annuale dei dati sulle detrazioni per lavoro dipendente e per carichi di famiglia.
Tra le novita’ in arrivo dovrebbe esserci anche l’estensione dello scambio d’informazioni tra l’Agenzia delle Entrate e Inps e Inail su ispezioni e verifiche: se la misura approdasse nel dl diventerebbe di fatto automatica la condivisione cosi’ come avviene gia’ con la Guardia di Finanza. Dovrebbe essere inoltre confermato, il credito d’imposta al 90% per chi finanzia o investe in programmi di ricerca e sviluppo delle Universita’ e la creazione dei distretti turistici balneari che godranno di sconti fiscali. E rispunta anche il credito d’imposta per le imprese che assumono al Sud lavoratori svantaggiati. Nel pacchetto trovera’ spazio con tutta probabilita’ il rilancio del piano casa. Quest’ultimo dovrebbe infatti recepire l’impianto gia’ noto con l’obiettivo di consentire ampliamenti delle abitazioni del 20% e fino al 30% in caso di demolizioni.
Italia Oggi – 3 maggio 2011