Una nota del Ministero della Salute a firma direttore generale Silvio Borrello rammenta che entro il 31 dicembre 2016 gli apicoltori, direttamente o tramite loro delegati, dovranno aggiornare in Banca Dati Nazionale – sezione Banca Dati Apistica – il censimento annuale, ovvero la consistenza degli apiari (intesa come numero di alveari) nonché l’ubicazione e dislocazione degli stessi sulla base dell’indirizzo e delle coordinate geografiche, così come previsto dal punto 5 del DM 11 agosto 2014 “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe apistica nazionale”.
Nella comunicazione si legge che “La registrazione dei censimenti relativi al 2016 rappresenta un momento fondamentale per effettuare una verifica/integrazione/completamento dei dati attualmente registrati in BDA, considerato che a partire dal mese di gennaio 2017 la Banca Dati Apistica nazionale rappresenterà la fonte ufficiale per la programmazione dei controlli previsti dalla normativa vigente e per altre attività come, ad esempio, la comunicazione alle istituzioni comunitarie del patrimonio apistico presente sul territorio nazionale, così come previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2015/1366 della Commissione e dal decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 25 marzo 2016 “Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli per quanto concerne il Programma nazionale triennale a favore del settore dell’apicoltura”.
Sempre a proposito di censimenti e registrazioni in BDA, la nota rammenta che nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2016 è stata pubblicata la Legge 28 luglio 2016, n. 154 “Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale” che prevede l’applicazione di sanzioni specifiche nei casi di omessa denuncia di detenzione di alveari nonché di comunicazione di variazione alla Banca Dati Apistica nazionale.
“Si invitano pertanto i Servizi veterinari a proseguire la proficua attività già effettuata nel corso del 2016 focalizzando l’attenzione sulla verifica dei dati ad oggi riferiti agli apicoltori e presenti in BDA, al fine di ottenere un allineamento tra la Banca Dati Apistica e la situazione sul territorio”
A questo proposito, la Direzione Generale ha ritenuto essenziale apportare una modifica nelle attuali procedure di gestione della BDA relativamente al meccanismo della “validazione”.
Fonte: Fnovi – 26 ottobre 2016