I nuovi dati sulla mortalità nel sito dell’Ilva di Taranto saranno resi pubblici il 12 ottobre. È il?ministro della Salute Renato Balduzzi a fare chiarezza su annunci e smentite di lunedì, a margine della presentazione del progetto “Sentieri” coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
«Stiamo attendendo conferme relative a tre profili – spiega il ministro -. La prima è che su un arco di 12 anni c’è una variazione dell’esposizione per alcune patologie. Inoltre stiamo elaborando i risultati di un monitoraggio biologico per valutare una criticità relativa ai prodotti caseari. Infine, saranno presentati i risultati di uno studio nazionale sull’inquinamento dei mitili. Tutti questi dati dovrebbero essere presentati il 12 ottobre».
I NUMERI – «Non credo che la magistratura abbia elementi diversi da quelli di cui disponiamo e che sono frutto delle indagini di questi anni» ha aggiunto Balduzzi. Nell’area dell’Ilva, tra il 1995 e il 2002, si è registrato un aumento tra il 10% e il 15% della mortalità generale e per tutti i tumori, sia negli uomini che nelle donne.
RISANAMENTO – Per quanto riguarda invece il futuro dell’azienda, il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante ha depositato alla Procura di Taranto un piano di interventi immediati di risanamento degli impianti dell’area sotto sequestro.
Corriere.it – 18 settembre 2012