E’ in corso l’iter, in Commissione Giustizia delle proposte di legge dei deputati De Raho e Cerreto. Fra le ipotesi di “adulterazione” anche la somministrazione illecita all’animale.
Due proposte di legge di contenuto analogo – “Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari” – si propongono di rafforzare le tutele alla salute pubblica contro le “fattispecie che attentano alla sicurezza delle acque, degli alimenti e dei medicinali” e anche “una risposta adeguata ai fini del contrasto dei fenomeni di contraffazione e frode”. Primi firmatari sono rispettivamente l’On Federico Cafiero De Raho (M5S) e Marco Cerreto (FDI). I testi, abbinati, sono in corso di esame in Commissione Giustizia.
Alimento e animale vivo – La proposta di legge intende portare chiarezza su un diffuso contrasto giurisprudenziale riguardo alla condotta di adulterazione dell’animale vivo. Gli animali, in forza della normativa di settore, non sono qualificabili direttamente come alimenti. Invece, con una modifica del Codice Penale, la pdl equipara l’animale vivo all’alimento, nel senso di dare alla somministrazione illecita all’animale vivo lo stesso rilievo penale che ha l’intervento di adulterazione e di contraffazione dell’alimento. Secondo la proposta dell’On De Raho vi è “adulterazione” tutte le volte in cui sono utilizzate sostanze non consentite o comunque in quantità non consentite dalla normativa vigente.
Alimento non adatto al consumo umano – La proposta interviene anche sulla nozione giuridica di alimento inadatto al consumo umano. Attingendo a quanto disposto dall’articolo 14 del regolamento (CE) n. 178/2002, la proposta offre “una formulazione più tassativa”. L’alimento si intende inadatto al consumo umano “quando è putrefatto, deteriorato, decomposto o contaminato”.
Donazione di alimenti sequestrati– Anche allo scopo di velocizzare la prassi, spesso caratterizzata da onerosi sequestri di alimenti oggetto di accertamento giudiziale, la proposta di legge anticipa la prova peritale già in fase di indagine. La prova si svolgerebbe in tutti i casi di sequestro di alimenti non deperibili.
Di questi alimenti si consente anche la destinazione a scopo benefico purchè sia accertata l’idoneità al consumo umano o di animali. Lo scopo è di evitare sprechi di beni che possano avere una meritevole utilità, nei confronti di persone bisognose o di animali abbandonati. Il provvedimento di donazione può essere adottato anche a favore di enti territoriali o di altri enti pubblici oppuredi associazioni o consorzi che abbiano per statuto o atto costitutivo compiti assistenziali in favore di animali abbandonati, per l’alimentazione degli stessi.
Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari
(C. 823- De Raho)
Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari
(C. Cerreto)