Il Tribunale amministrativo del Lazio ha confermato il provvedimento con il quale, il 2 luglio scorso, era stato vietato alla società assicuratrice romena «City Insurance» di assumere nuovi incarichi o appalti in Italia. Il provvedimento era stato preso dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (Isvap), l’autorità indipendente che opera per garantire la stabilità del mercato e delle imprese di assicurazione, per la trasparenza dei prodotti offerti nell’interesse degli utenti. Contro il provvedimento avevano ricorso gli avvocati dell’assicurazione con sede a Bucarest. Il provvedimento dell’Isvap era stato preso dopo che «City Insurance» era finita al centro di due inchieste giudiziarie, una della Procura di Venezia e l’altra della Procura di Cagliari.
Lo scorso dicembre l’assessore veneto alla Sanità Luca Coletto aveva bloccato l’appalto vinto dall’assicurazione romena, un appalto da 76 milioni di euro per assicurare tutti gli ospedali veneti. Pochi giorni dopo la City Insurance stava per incassare i primi 28 milioni.
Il 17 aprile scorso la Guardia di finanza si era presentata in Regione e aveva sequestrato tutta la documentazione dell’appalto: il sospetto è che la società assicuratrice abbia collegamenti con la criminalità organizzata, anche se per ora l’unica contestazione riguarda la presentazione di documentazione fasulla. City Insurance, comunque, ha già vinto più di una gara per le Ussl di Verona, all’Azienda ospedaliera della stessa città, per quella di Venezia, di Adria, quella dell’Alto Vicentino e all’Azienda ospedaliera di Padova.
L’intervento dell’assessore Coletto ha impedito che vincesse la maxi gara per tutto il Veneto, anche perché era stata l’unica a presentarsi. Poi, il provvedimento dell’Isvap ha praticamente bloccato la possibilità che possa partecipare ad altre gare, ma nel frattempo gestisce le assicurazioni di quelle che ha già vinto.
Il Mattino di Padova – 28 luglio 2012