Più tenace delle scosse del terremoto. Più forte della crisi dei consumi. Il Grana Padano, una delle vittime-simbolo dei disastri provocati dal sisma che a maggio ha sconvolto l’Emilia e la Lombardia, si riscatta alla grande, in casa, ma soprattutto all’estero.
Con un preconsuntivo 2012 che indica una crescita della produzione (+1,84% a fine novembre, con 4,3 milioni di forme), ma soprattutto un balzo del 7,53% delle esportazioni. Per Nicola Cesare Baldrighi, presidente del consorzio dei produttori del formaggio che vanta il duplice primato del prodotto Dop più consumato al mondo e anche il più imitato e contraffatto, è una sorta di riscossa, dopo aver subito dal terremoto danni per 70 milioni (tra strutture danneggiate e le 300mila forme andate semidistrutte). Ma non basta. Grazie alla campagna «Ricominciare insieme è possibile» e attraverso la vendita di Grana Padano solidale all’interno di alcune catene di supermercati, il Consorzio ha potuto raccogliere e devolvere ai 18 comuni più colpiti oltre 2 milioni di euro per il recupero di numerose scuole.
Sole 24 Ore – 15 dicembre 2012