Ampia inchiesta oggi su Affari&Finanza, a firma di Roberto Mania, sugli scenari della rappresentanza sindacale alla vigilia dei negoziati contrattuali. La riapertura dei negoziati per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego imposta dalla Corte costituzionale potrebbe non essere una buona notizia per qualche sindacato, scrive il settimanale economico di Repubblica. I sei anni di blocco contrattuale hanno messo in naftalina la riforma Brunetta che riduceva da 11 a 4 i comparti contrattuali del pubblico impiego. Quella norma però è in vigore il Governo Renzi si è ben guardato dal modificarla nell’ampia legge delega approvata definitivamente a fine agosto e ora, con la riapertura delle trattative, produrrà i suoi effetti. L’obiettivo del Governo sembra proprio quello di ridurre il numero dei sindacati e di semplificare anche per questa via il processo negoziale.
Lo spirito è di bloccare il potere di interdizione delle formazioni minori e di sperimentare un modello valido per tutti i dipendenti.
Vai al servizio di Affari&Finanza – 5 ottobre 2015