Beniamino Bonardi. Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione Ue di ritirare la propria autorizzazione all’uso del mais Ogm resistente al glisofato NK603xT25 negli alimenti e nei mangimi. Gli eurodeputati sottolineano che l’erbicida glisofato – tollerato dal mais NK603xT25 insieme a un altro erbicida, l’ammonio-glufosinato – è stato classificato il 20 marzo 2015 come “probabilmente cancerogeno” per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms.
Un parere non condiviso dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che lo scorso 12 novembre scorso ha dichiarato che l’erbicida difficilmente potrebbe rappresentare un rischio cancerogeno per l’uomo.
Il Parlamento europeo ha chiesto di vietare la vendita del mais resistente al glifosato
Il Parlamento europeo invita la Commissione Ue a sospendere tutte le autorizzazioni per alimenti e mangimi Ogm fino a quando la procedura di autorizzazione, il cui funzionamento è oggetto di critiche da molto tempi e che è attualmente sotto riesame, non sarà stata migliorata. Da quando l’attuale procedura sugli Ogm è entrata in vigore, ogni decisione di autorizzazione è stata presa dalla Commissione senza il sostegno di una maggioranza qualificata di Stati membri. In questo modo, osservano gli eurodeputati, quella che dovrebbe essere l’eccezione è diventata la norma.
La risoluzione, che è stata approvata con 403 voti favorevoli, 238 voti contrari e 50 astensioni, stigmatizza il comportamento della Commissione europea, che ha autorizzato il mais Ogm NK603xT25 il 4 dicembre, cioè dieci giorni prima della sessione del Parlamento europeo che aveva all’ordine del giorno la questione e tre giorni dopo che la commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare dell’europarlamento aveva espresso la sua contrarietà al rilascio dell’autorizzazione.
Il Fatto alimentare – 22 dicembre 2015