Un ‘esercito’ senza casa ne’ padroni. Sono circa 700 mila i cani randagi in Italia, secondo le stime del ministero della Salute. Nel 2011 la task force tutela animale del ministero ha richiesto i dati, ma 8 Regioni non li hanno forniti, e sono proprio quelle dove piu’ diffuso e’ il fenomeno del randagismo. In ogni caso, in base a stime e proiezioni, oggi la situazione è in aumento di 100mila unità a quella del 2006, quando erano oltre 600 mila i randagi lungo la penisola (quando c’era l’obbligo delle regioni di trasmettere al ministero le stime sul randagismo poi riparametrate). Quanto ai gatti, sono circa 22 mila (che dovrebbe corrispondere almeno a 220mila gatti) le colonie feline ‘censite’ nel nostro Paese che rimangono pressoché stabili.
I cani vaganti che nel 2010 sono stati accolti dai canili sono stati 103 mila; i gatti sterilizzati 70 mila.
Le stime sul randagismo di cani e gatti sono state fornite a margine della presentazione del portale www.vacanzea4zampe.info, un’iniziativa che permette di scegliere le strutture dove poter portare in vacanza con se anche il proprio cane o gatto.
Per il sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, il problema dell’abbandono in estate ”torna a manifestarsi”. Inoltre, afferma Cardinale, ”non credo che la crisi influira’ sul comportamento degli italiani: e’ una questione di mentalita”’. Ci sono anche situazioni limite, come quella di Lampedusa citata dal sottosegretario: sull’isola ci sono troppi randagi in proporzione all’estensione del territorio, e ”oltretutto c’e’ un canile nuovo, che però non e’ operativo per varie diatribe. Andro’ a Lampedusa per verificare la situazione”.
Un censimento del randagismo che porta all’emersione di alcuni temi portanti sia per la salute degli animali che dell’uomo. I cani senza padrone, infatti, sembrano derivare dai crescenti casi di abbandono – storicamente più frequenti a ridosso dei periodi vacanzieri – e della scarsa informazione sui benefici della sterilizzazione. Un cane non sterilizzato e libero di vagare per le città è, ovviamente, un animale in grado di riprodursi e di rimpolpare le fila dei vagabondi. Identica la situazione per i gatti, anche se più gestibile rispetto a quella canina. Per colonia felina si intende un gruppo più o meno grande di gatti, solitamente nell’ordine di almeno una decina: 22.000 colonie potrebbero quindi indicare addirittura 220.000 esemplari in circolazione.
Di tutti questi animali a piede libero, così come sì è avuto modo di apprendere qualche giorno fa, circa 17.000 vengono uccisi brutalmente per i più svariati motivi, dal semplice divertimento o a causa del disturbo alla quiete pubblica generato. Un cane randagio non è solamente un animale sofferente, ma è anche causa di disordine pubblico e di pericolo sociale: si pensi ai semplici sacchi per rifiuti distrutti in cerca di cibo o al drammatico fenomeno degli incidenti stradali generati da animali incautamente incustoditi sulle strade.
Adnkronos Salute – 11 maggio 2012