Le risposte degli esperti del Sole. Attualmente un medico ospedaliero che ha scelto l’esclusività di rapporto e l’intramoenia può aprire una partita Iva? Come è noto, l’attività libero-professionale intramuraria è fiscalmente equiparata a quella di lavoro dipendente e i relativi redditi, ai sensi dell’articolo 50 del Tuir, sono perciò assimilati a quelli di lavoro dipendente. Ne consegue che il lettore non deve aprire la partita Iva, istituire scritture contabili, rilasciare fatture, né a maggior ragione pagare Irap. Al tempo stesso, non è possibile dedurre le spese professionali e se l’attività viene svolta in una struttura privata, specificamente autorizzata dal direttore generale dell’azienda sanitaria, i compensi costituiscono reddito nella misura del 75% del relativo ammontare.
(Alberto Santi) – Il Sole 24 Ore sanità – 18 settembre 2013