Dall’incontro è emersa l’avvenuta autorizzazione, da parte del Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone, all’esportazione di prodotti a base di carne suina sottoposti a trattamento termico in Giappone a favore di 17 stabilimenti italiani
I negoziati per la riapertura del mercato giapponese alle carni di maiale provenienti dal nostro Paese sono stati uno dei principali temi al centro dell’incontro che si è tenuto oggi al ministero della Salute, tra il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, e il vice ministro dell’Agricoltura del Giappone, Hideo Tsunoda.
A seguito della diffusione della peste suina in alcune regioni, a gennaio, il Giappone aveva vietato l’importazione di carne suina e di prodotti trasformati provenienti dall’Italia.
Dall’incontro è emersa l’avvenuta autorizzazione, da parte del ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone, all’esportazione di prodotti a base di carne suina sottoposti a trattamento termico in Giappone a favore di 17 stabilimenti italiani. Sul tema dei prodotti stagionati, invece, si è registrata un’apertura da parte giapponese e la disponibilità a collaborare con i tecnici del ministero della Salute.
“Con l’incontro odierno – ha dichiarato Gemmato – abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, che porterà alla piena riapertura del mercato giapponese alle carni suine italiane. Il nostro Paese vanta un’antica tradizione nella produzione di eccellenze agroalimentari, caratterizzate da un’elevata qualità grazie all’adesione a rigidi disciplinari in materia di requisiti sanitari, le cui valutazioni sono effettuate dal ministero della Salute sulla base dei più rigorosi principi scientifici in aderenza anche alle normative stabilite a livello internazionale”. (ANSA).
Questo articolo è stato pubblicato nella Sezione Ultim’ora Rassegna stampa