MIssione a Roma. Il portavoce Rice: gli ispettori del Fondo dovrebbero arrivare in Italia a fine gennaio per il monitoraggio
Dal Fondo Monetario Internazionale arriva un sigillo d’approvazione della “terapia Monti” per risanare e rilanciare l’Italia. A offrire il giudizio incoraggiante per il Paese è stato il portavoce dell’organizzazione internazionale, Gerry Rice: «Si tratta di passi importanti per ripristinare la fiducia, alimentare la crescita e rimettere il debito sulla giusta traiettoria di discesa», ha detto l’alto funzionario riferendosi ai provvedimenti già adottati dal governo capitanato dal presidente del Consiglio Mario Monti. Rice, nel corso della conferenza stampa bisettimanale del Fondo, ha anche confermato l’avvicinarsi della missione di monitoraggio dell’Italia decisa dall’Fmi guidato da Christine Lagarde. La squadra del Fondo dovrebbe atterrare tra fine gennaio e gli inizi di febbraio.I dettagli, ha tuttavia aggiunto, non sono ancora stati definiti e restano oggetto di discussione. La missione sarà la prima da quando sul fmire dell’anno scorso l’Italia, davanti all’aggravarsi della crisi dell’eurozona, ha rifiutato l’ipotesi di prestiti del Fondo ma ha accettato controlli dell’organizzazione sui suoi
LE MISURE DELL’ESECUTIVO L’organizzazione definisce «passi importanti» i provvedimenti assunti dal governo per ripristinare la fiducia progressi nelle riforme fiscali. Un passo che è considerato comunque eccezionale per una nazione delle sue dimensioni. La nuova presa di posizione del Fondo Monetario potrebbe adesso contribuire ad alleviare le tensioni che stanno tuttora affliggendo l’Italia e l’Europa per la bufera sul debito sovrano. Se ieri, infatti, le aste di titoli del Tesoro italiani e spagnoli sono state accolte positivamente dai mercati, soltanto nei giorni scorsi una delle grandi agenzie di rating, Fitch, aveva messo gli investitori in guardia da nuovi rischi di declassamento dell’Italia. Fitch aveva anche denunciato le incertezze a livello europeo nel reali77are una sorta di “cordone sanitario” nella regione capace di arrestare il contagio della crisi. Dallo stesso Fondo Monetario, inoltre, sono giunti inviti all’Italia a fare di più sia per resti-mire salute all’economia che per restituire tranquillità alle piazze fmanziarie. Ma l’Italia non è stato l’unico paese del Vecchio continente ieri al centro della conferenza stampa del Fondo. L’odissea della Grecia resta più che mai aperta: i funzionari dell’organizzazione internazionale, in particolare,hanno programmato di iniziare un nuovo giro di colloqui
con le autorità elleniche il i7gennaio, con l’intento di esaminare i recenti sviluppi economici e le politiche di intervento. Rice ha nel frattempo affermato che il Fondo mantiene un obiettivo del uo% per il rapporto debitoPil di Atene entro il 2020, giudicando non sostenibile il superamento di un simile tetto. Qualunque ulteriore prestito alla Grecia sarà dunque fondato su questo obiettivo. Per fare i conti con il dramma greco, che potrebbe altrimenti portare a espliciti default e uscite dall’euro, le soluzioni possibili appaiono quelle di difficili nuovi aiuti europei o di altrettanto ardui accordi volontari tra Atene e i suoi creditori per uno scambio obbligazionario. Quest’ultimo, nonostante negoziati in corso, è fmora parso elusivo e, stando a quanto indicato ieri da Fondo, dovrà prevedere perdite sufficienti a carico dei creditori da non mettere in dubbio i target sul debito.