Quotidiano sanita. Il Comitato d’Emergenza dell’Oms ha espresso preoccupazione perché “la pandemia di Covid sta venendo rappresentata erroneamente come prossima alla fine quando non lo è affatto”. La pandemia continua a costituire un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. Nel mondo alle prese con la pandemia “i governi stanno prendendo decisioni sempre più divergenti rivolte ad affrontare bisogni nazionali ristretti, e questo inibisce un approccio armonizzato alla risposta globale”.
“È molto probabile che emergano e si diffondano a livello globale nuove e forse ancora più pericolose varianti»del nuovo coronavirus che potrebbero essere ancora più difficili da controllare”.
Lo ha dichiarato in conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, anticipando le conclusioni della Commissione d’Emergenza dell’Oms riunitasi ieri.
Il Comitato d’Emergenza dell’Oms ha inoltre espresso preoccupazione perché “la pandemia di Covid sta venendo rappresentata erroneamente come prossima alla fine quando non lo è affatto”. La pandemia continua a costituire un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. Nel mondo alle prese con la pandemia “i governi stanno prendendo decisioni sempre più divergenti rivolte ad affrontare bisogni nazionali ristretti, e questo inibisce un approccio armonizzato alla risposta globale”.
Il Comitato ha osservato che “le differenze regionali ed economiche stanno influenzando l’accesso ai vaccini, alle terapie e alla diagnostica. I Paesi con accesso avanzato ai vaccini e sistemi sanitari ben dotati di risorse sono sotto pressione per riaprire completamente le loro società. I Paesi con accesso limitato ai vaccini stanno sperimentando nuove ondate di infezioni, affrontando un calo della fiducia pubblica e la crescente resistenza a misure anti contagio e restrizioni, crescenti difficoltà economiche e, in alcuni casi, crescenti disordini sociali”.
15 luglio 2021